Gruppo Consiliare Bene in Comune - Comune di Castel Maggiore

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Pagina a cura del Gruppo Consiliare Bene in Comune - mail: info@beneincomunecm.it

25/3/2024 - Verso nuove sfide

Il mandato amministrativo 2019-2024 si avvia verso la conclusione ed è tempo di bilanci.

La lista civica Bene in Comune, con i suoi eletti in Consiglio Comunale ed insieme alla maggioranza consiliare, ha sostenuto con spirito costruttivo e collaborativo la sindaca Belinda Gottardi. La nuova biblioteca Ginzburg, il complesso delle scuole di via Loi, il nuovo Polo della sicurezza, la nuova scuola media (di cui sono iniziati i lavori), l’accordo per la nuova Casa della Salute sono solo alcune delle realizzazioni promosse da questa amministrazione, per consegnare alle nuove generazioni strutture pubbliche moderne e funzionali. 

Un’attenzione particolare è stata posta sui temi ambientali, avendo sostenuto ed ottenuto la chiusura progressiva della discarica ASA, e la riduzione dell’impatto dei progetti edilizi, scaturiti dal PRG del 1998 e dal PSC del 2010, che nell’attesa del nuovo Piano Urbanistico Generale hanno proseguito il loro iter autorizzativo.

Ma molto ancora resta da fare. I primi obiettivi sono la riduzione del traffico veicolare, l’aumento del trasporto pubblico su ferro e gomma, che assicuri frequenti ed economici collegamenti con Bologna, oltre che tra le frazioni e il centro urbano del nostro Comune; la sicurezza idraulica, di cui si è toccata con mano l’importanza per gli eventi del febbraio 2019 (esondazione del Reno a Boschetto) e dell’alluvione del maggio 2023 (allagamento della frazione Castello), e il più in generale del rispetto del territorio e della mitigazione dell’impatto dei cambiamenti climatici.

Non ultimo, il prossimo futuro ci pone davanti alla sfida della costruzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili, che possono dare un nuovo impulso alla Transizione Energetica sul territorio.

Per questi motivi e con la convinzione che Bene in Comune possa svolgere una funzione importante anche nei prossimi 5 anni, annunciamo che saremo presenti alle prossime elezioni di giugno con la nostra lista civica a sostegno del candidato sindaco Paolo Gurgone. Avanzeremo prossimamente le nostre proposte ai cittadini di Castel Maggiore, che invitiamo a collaborare al processo di costruzione del programma e perché no, scegliere anche di partecipare attivamente nella lista. Seguiteci sulle pagine web e social che a breve saranno aggiornate in vista delle prossime elezioni.

A presto.

carlo.ranocchia@comune.castel-maggiore.bo.it
gaia.vallese@comune.castel-maggiore.bo.it
giovanni.grassi@comune.castel-maggiore.bo.it
sara.elmi@comune.castel-maggiore.bo.it 

 

18/3/2024 - TEMPO DI BILANCI. E di riflessioni, per capire dove andare

Nel precedente articolo per il giornale comunale ci siamo soffermati su alcuni risultati di questa amministrazione e sugli strumenti di partecipazione.
Ora invece vogliamo parlare di quale sia l’IDEA DI CITTA’ che ci proponiamo per la Castel Maggiore del futuro. Non si tratta di fare filosofie inutili da sociologia di bassa lega, ma di cercare di darsi delle linee guida per le decisioni operative quotidiane, proiettandosi almeno a 10-20 anni da oggi.
In questi giorni si sta riproponendo per la nuova Casa della Comunità (o della Salute, vista in prospettiva), lo stesso dibattito visto 5 anni fa per la nuova Biblioteca. Si sente dire: che bisogno c’è di una nuova infrastruttura sanitaria? Non bastano due pennellate di vernice, qualche infisso nuovo e due pannelli solari sul tetto del vecchio poliambulatorio? No, non bastano: se si vuole attirare nuovi servizi della AUSL, se non si vuole continuare a fare gli esami del sangue all’ospedale di Bentivoglio o altre visite mediche a Castiglione dei Pepoli, non basta il vecchio poliambulatorio imbellettato.
Pare di risentire i vecchi discorsi di 5 anni fa: che senso ha una nuova biblioteca ora che tutti hanno un tablet? Che senso ha spendere dei soldi per un nuovo contenitore, quando tutti possono andare in centro a Bologna in Sala Borsa, e trovare tutto quello che serve?
Oppure, su altri versanti: che senso ha avere un programma culturale nella Reno Galliera, quando Bologna è piena di teatri? Perché caricarsi della gestione di Villa Salina, che poteva tranquillamente essere lasciata cadere a pezzi?
L’IDEA DI CITTA’ è proprio questo: decidere se vivere il proprio territorio come perno dei propri interessi, e quindi dotarlo di tutto quello che serve per vivere e crescere, umanamente e culturalmente, oppure considerarlo un posto dove dormire e basta.
Vi lasciamo come solito i nostri riferimenti qui sotto, siamo i consiglieri comunali di Bene in Comune. Ci ripresenteremo, noi e altri amici, anche alle elezioni comunali del 9 giugno. Se volete commentare i nostri articoli, o scriverci per essere coinvolti nella nostra attività, prendete uno dei nomi sotto e scrivete.
A presto.
 
carlo.ranocchia@comune.castel-maggiore.bo.it
gaia.vallese@comune.castel-maggiore.bo.it
giovanni.grassi@comune.castel-maggiore.bo.it
sara.elmi@comune.castel-maggiore.bo.it

 

29/1/2024 - TEMPO DI BILANCI

Siamo entrati già nell’ultimo semestre di attività di questo Consiglio Comunale e della amministrazione comunale che ne è espressione. Si è trattato di una “consiliatura” decisamente anomala, segnata inevitabilmente dalla vicenda della pandemia. Per la prima volta, per un lunghissimo periodo, tutta l’attività si è svolta on line, senza quel contatto diretto con colleghi e cittadini che costituisce uno degli aspetti più gratificanti dell’attività politica.

Questo periodo ci ha imposto considerazioni più generali sul bisogno di ravvivare ed incrementare la partecipazione diretta di tutti i cittadini alla vita politica ed amministrativa della città, in una realtà territoriale come Castel Maggiore che, pur essendo cresciuta tantissimo negli ultimi decenni, mantiene ancora dimensioni che rendono possibile un rapporto diretto tra amministratori e la generalità degli altri cittadini.

In questi (ormai) 5 anni sono stati approvati anche una serie di provvedimenti che hanno l’obiettivo di favorire la partecipazione di tutti i cittadini alla vita pubblica. In particolare, con il “Regolamento sulla collaborazione Cittadini e Amministrazione per la cura e la Rigenerazione dei Beni Comuni Urbani” si sono poste le premesse per l’affidamento a gruppi di cittadini di beni comunali, per garantirne il massimo utilizzo, in una ottica di responsabilizzazione e fiducia reciproca.

In questa consiliatura, è stato anche riformato il “Regolamento sulla partecipazione dei Cittadini all’Amministrazione Comunale”. Questo documento, di fondamentale importanza per la vita collettiva, regola istituti come il “Bilancio Partecipativo”, o le Consulte, sia quelle territoriali che quelle tematiche, maggiormente conosciute, ma anche istituti come “Istanza”, “petizione”, “proposta di atto”, che sono strumenti poco noti, ma che possono essere utilizzati anche dai cittadini non eletti in Consiglio Comunale, per portare avanti temi di interesse pubblico.

Riteniamo che sia di fondamentale importanza che la partecipazione alla vita pubblica trovi dei canali di espressione nelle istituzioni comunali, al di fuori delle modalità oggi quasi totalizzanti della lamentela/invettiva sui social media; questo modo “istituzionale” di partecipare può essere molto più efficace per costruire il bene in Comune.

Vi lasciamo qui sotto le nostre mail: scriveteci, e ci aiuterete nella nostra azione in Consiglio Comunale.
Grazie

carlo.ranocchia@comune.castel-maggiore.bo.it
gaia.vallese@comune.castel-maggiore.bo.it
giovanni.grassi@comune.castel-maggiore.bo.it
sara.elmi@comune.castel-maggiore.bo.it


10/10/2023 - NUOVE INFRASTRUTTURE PER CASTEL MAGGIORE

Le dotazioni di infrastrutture del Comune di Castel Maggiore crescono. La nuova scuola elementare di via Loi è stata consegnata per l’inizio dell’anno scolastico, anche se ancora non completata al 100%; è in via di completamento la nuova Biblioteca comunale, che dovrebbe essere consegnata prima della fine dell’anno; si stanno completando, grazie ai fondi PNRR, le procedure di assegnazione dei lavori per la nuova scuola media, che dovrà essere completata entro la fine del 2026; la realizzazione del nuovo polo della Sicurezza ha ripreso il cammino.

Queste opere, che nel corso di questa consiliatura hanno avuto il loro inizio o il loro completamento, costituiscono un importante lascito alla prossima consiliatura. Pochi Comuni potranno vantare, tra pochi anni, un’età media degli edifici scolastici così bassa, in edifici con caratteristiche in linea con i migliori standard edilizi. Questo si tradurrà in benessere per chi vive la scuola quotidianamente, ed anche in minori spese per la collettività: avere edifici che non necessitano più di continui interventi per miglioramenti sismici ed energetici, oltre che di vari interventi di manutenzione straordinaria, alleggerirà i bilanci comunali degli anni a venire.

Certo, questo è il momento dei disagi: avere dei cantieri può procurarne, e la necessità di limitare il consumo di suolo ha portato alla scelta di costruire, nel caso della nuova scuola media, nei pressi della scuola esistente.

Ora è il momento di porre mano anche alla mobilità: nei prossimi anni partiranno importanti cantieri come quello della Intermedia di Pianura, asse che potenzierà la mobilità Est-Ovest, collegato ai lavori per l’allargamento della fascia autostrada-tangenziale, e la sistemazione di alcuni punti nodali sulla Trasversale di Pianura che oggi sono causa di ingorghi quotidiani. Anche la nuova uscita della Tangenziale in Via Aposazza a Bologna, nei pressi del carcere della Dozza, aiuterà notevolmente lo snellimento del traffico.

Ci attendono forse mesi di disagi, necessari per poter cogliere le opportunità del PNRR, che mette a disposizione fondi che altrimenti sarebbe stato molto difficile reperire. Prepariamoci a vivere con questa consapevolezza, e a lavorare per limitarli al massimo.

Lista Civica Bene in Comune


23/5/2023 - Ritorniamo alle Province?

Si sta riaffacciando alla ribalta del dibattito politico il tema del ripristino delle Province, come le abbiamo conosciute nei primi 70 anni di vita della Repubblica. Questo “ente intermedio” tra i Comuni e le Regioni era stato oggetto di un tentativo di abolizione circa dieci anni fa, fallito con la mancata riforma costituzionale del 2016 del governo Renzi. La legge Del Rio aveva però nel frattempo depotenziato questi Enti, trasformandoli in Enti di secondo livello, non più eletti direttamente dai cittadini, e trasferendone parte delle funzioni alle Regioni.

Nelle grandi città come Bologna questo ente di secondo livello ha preso la forma della Città Metropolitana. Il problema di questi nuovi enti sta nella lontananza dai cittadini, a causa dell’elezione di secondo livello (i cittadini eleggono i consiglieri comunali, che eleggono a loro volta il consiglio della Città Metropolitana) e nel ruolo predominante del Comune capoluogo (il Sindaco di Bologna è automaticamente a capo della Città Metropolitana). Questo assetto non garantisce una corretta rappresentanza dei cittadini che abitano fuori del Comune capoluogo; e questa situazione vediamo che ha una influenza negativa sulla vita di tutti i giorni (basta pensare ai problemi del trasporto pubblico, sempre orientato al soddisfacimento delle esigenze del Capoluogo, e non alla mobilità all’interno del territorio “provinciale”).

Riteniamo quindi che sia fondamentale ritornare ad una elezione diretta dei rappresentanti dei cittadini anche nelle Città Metropolitane. Il tema della corretta rappresentanza degli interessi dei cittadini che abitano fuori dal capoluogo non può essere oggetto di uno schieramento secondo i canoni di Destra/Sinistra, ma oggetto di un dibattito sereno sul migliore assetto degli Enti territoriali. Ricordiamo ad esempio che tra le funzioni delle Province ci sono anche molti ruoli di gestione “fisica” del territorio, e che il livello provinciale è il primo e fondamentale riferimento per la pianificazione urbanistica comunale e sovracomunale.

Gruppo Bene in Comune


31/3/2023 - UNIONE RENO GALLIERA: QUALE FUTURO?

L’Unione Reno-Galliera, preceduta dall’esperienza maturata in 7 anni dell’Associazione Intercomunale, nasce il 9 giugno 2008 con la firma dei Sindaci dei Comuni di Argelato, Bentivoglio, Castello d’Argile, Castel Maggiore, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale. Essa nasce con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e le prestazioni della Pubblica amministrazione senza esternalizzare o privatizzare i servizi. L’Unione gestisce per conto dei Comuni alcuni importanti servizi, tra cui spiccano la Pianificazione Urbanistica, Polizia Municipale e Servizi alla persona. La nostra lista civica è presente con un consigliere all’interno del Consiglio, organo che rappresenta i territori degli 8 comuni e in questi 3 anni di attività è stata sempre posta la massima attenzione sulle molte competenze demandate all’Unione, che hanno per la loro natura un grande impatto sulla vita cittadina. L’impegno è di continuare a lavorare con la maggioranza per migliorare ulteriormente la qualità dei servizi con la dovuta attenzione al contenimento della spesa pro-capite dei cittadini di Castel Maggiore.

L’Unione è un ente di secondo livello: cioè i suoi rappresentanti non vengono eletti direttamente dai cittadini, ma sono eletti dai rappresentanti dei cittadini, cioè dai consiglieri comunali. Presidente dell’Unione è un Sindaco di uno dei comuni membri, e assessori della Giunta dell’Unione sono gli altri Sindaci.

Questo sistema di elezione dei rappresentanti dell’ente Unione lo rende meno vicino ai cittadini, e ne fa sicuramente uno strumento di riduzione dei costi, ma non uno strumento di arricchimento della vita democratica e di partecipazione “dal basso”.

In altre realtà territoriali, le Unioni comunali sono state interpretate come uno stadio intermedio di un processo di progressiva unificazione dei Comuni partecipanti in un unico Ente territoriale. Questo possibile approdo dovrebbe essere oggetto di una riflessione pubblica, soprattutto per quanto riguarda l’attuale governance dell’Unione.

Le tante sfide che dovremo affrontare, tra il periodo post pandemia, la crisi energetica ed un bilancio dell’Unione sempre in bilico tra entrate “una tantum” e spese crescenti, impongono di non dare mai nulla per scontato, con l’obiettivo della migliore tutela del bene comune.

Gruppo “BENE in COMUNE”


21/2/2023 - UN MONDO ROVESCIATO

In questi giorni abbiamo letto sui giornali vari interventi degli amministratori locali italiani, fra i quali anche quello della nostra Sindaca, che sottolineavano i rischi di questa fase dei lavori pubblici. Dopo anni in cui agli enti locali, anche quelli finanziariamente più solidi come il nostro, non veniva permesso di spendere soldi a causa del famigerato Patto di Stabilità, siamo entrati in una fase in cui i soldi ci sono, si possono spendere (velocemente, per gli standard italiani), ma stanno cominciando a venire meno i “fattori produttivi”. Questo a causa di un ingorgo di incentivazioni (il famoso 110%, il PNRR ed altri fondi europei) che hanno dato fondo a materiali da costruzione, ponteggi, personale edile qualificato, contribuendo ad infiammare l’inflazione, senza che l’aumento dei prezzi sia riuscito a provocare nel breve-medio periodo quell’aumento di offerta di fattori di produzione, indispensabile per tenere il passo necessario.

Negli ultimi tempi si è manifestato per gli enti territoriali un problema ancora più grave: la mancanza di figure tecniche negli uffici comunali. Il boom artificioso creato nell’edilizia ha sottratto il necessario personale tecnico qualificato, che oggi preferisce spesso lavorare nel settore privato, molto più generoso, almeno nel breve periodo, di gratificazioni economiche.

Il paradosso è quindi in questa disponibilità di fondi quasi inedita per gli enti locali, che fa fatica ad essere impiegata anche per la mancanza di personale. Qualcuno potrebbe pensare ad un fenomeno transitorio: le incentivazioni alle ristrutturazioni stanno progressivamente riducendosi, con un inevitabile impatto sui lavori in corso; il PNRR ha tempi contingentati. Ma all’orizzonte si defilano nuove sfide per gli uffici tecnici comunali: l’Unione Europea sta per varare alcune norme, indifferibili per far progredire la decarbonizzazione della nostra società, che imporranno un salto di certificazione energetica minima di almeno due classi, e questo su un patrimonio immobiliare pari a circa il 70% del totale, secondo le prime stime nazionali, entro pochi anni. Facile immaginare l’impatto per gli uffici pubblici di questa mole di ristrutturazioni di edifici (anche pubblici) che dovrà avere luogo.

E’ ormai giunto il momento di pensare a soluzioni organizzative della struttura di governo locale innovative, che vadano oltre la legge Del Rio, e ci permettano di affrontare la Transizione Energetica con strutture idonee.

Bene in Comune


11/11/2022 - INSERIAMO LA MARCIA GIUSTA PER IL FUTURO

Molto spesso oggigiorno si sente parlare di mobilità sostenibile. Adesso più che mai è indispensabile fare delle scelte che non possono essere rimandate e che ci avvicinano ad un futuro realizzabile. In questo articolo vorremmo far luce su come davvero si possa sfruttare
la bicicletta sul nostro territorio. Parleremo sia dei percorsi ciclabili cittadini, utili per gli spostamenti interni e per immettersi nei territori limitrofi, sia dei percorsi turistici. Per quanto riguarda i percorsi ciclabili cittadini segnaliamo sia quelli esistenti che quelli in fase di
sviluppo:
  • la linea 6 della Bicipolitana1 che collega Bologna a Galliera. Il collegamento verso Bologna è già attivo, ma con la fine dei lavori in corso sulla via Galliera sarà utilizzabile con più comodità, vista la realizzazione di una ciclabile in sede protetta e l'incremento di illuminazione pubblica. Segnaliamo che dopo aver passato l’attraversamento all'altezza dell’Hotel Olimpic il percorso si immette all’interno di 1°maggio (via Quasimodo) evitando così la strada trafficata, per poi finire nel sottopassaggio di via Bentini, dotato di bike line.
  • la bike line di via Lirone che si collegherà, grazie ad un allargamento della strada e all'inserimento di una pista ciclopedonale, dalla nuova Galliera al capoluogo. 
  • l’allargamento di via Bondanello e la realizzazione di una pista ciclopedonale che permetterà dalla Nuova Galliera di raggiungere via Agucchi. 

Ricordiamo che le zone del comune dotate di bike line, e non di ciclabile in sede propria, sono tutte zone 30, una scelta importante per salvaguardare i ciclisti e per andare verso la direzione di una città del futuro.

Per quanto riguarda invece le zone di interesse turistico non possiamo non invitarvi a percorre:
  • la ciclovia del Navile: un percorso ciclopedonale immerso nel verde. Il percorso può essere intrapreso da Castello, sia verso Bentivoglio fino a raggiungere l'Oasi la Rizza che verso Bologna arrivando fino al Battiferro.
  • la ciclovia del Reno, che grazie al progetto dell’Unione Reno Galliera darà vita ad un percorso lungo l'argine che percorrerà i comuni da Trebbo di Reno fino a S. Vincenzo di Galliera

Come vedete il territorio, anche se con ancora molti progetti da realizzare, ha già una buona base per mettere in pratica la vostra personale transizione ecologica, che in parole povere significa garantire un futuro a chi vi sta a cuore e alla Terra.

Bene in Comune


11/10/2022 - Un inverno difficile, per una nuova consapevolezza

L’inverno che si avvicina ci sta mostrando il suo lato peggiore: crisi energetica, prezzi delle bollette alle stelle, ma soprattutto il rischio di non poter disporre liberamente di gas naturale, e conseguentemente, di energia elettrica, con la paura di razionamenti di questi beni, fino ad ora facilmente disponibili a prezzi accessibili.

Per il momento gli strumenti di cui abbiamo già parlato, come le Comunità Energetiche Rinnovabili, non sono ancora disponibili, e dispiegheranno i loro effetti positivi progressivamente, ma non prima della prossima estate. Oggi lo strumento che ognuno di noi ha in mano è il consumo consapevole: la limitazione del consumo di gas domestico, attraverso la riduzione delle temperature invernali nelle nostre case, oltre ad un enorme vantaggio economico, può contribuire ad evitare razionamenti coattivi, che avrebbero anche la conseguenza di fermare le attività produttive, con rischio di perdita di posti di lavoro nel medio-lungo termine.

La situazione di questi mesi ci ha rivelato come un mondo dove tutti i beni sono disponibili facilmente e a basso prezzo non è sostenibile. La parola “sostenibilità” ci appare adesso più facile da capire, ed anche la “circolarità” dei beni materiali, il recupero ed il riuso finiscono di essere slogan di una società opulenta, ma cominciano ad essere i mattoni di un nuovo rapporto con la nostra Terra. La domanda “ma questo bene ci serve veramente?” deve diventare normale, per concentrarci su una pratica essenzialità.

Nel panorama di queste settimane non facili, una nota positiva. Si concluderà probabilmente con il Consiglio Comunale di settembre l’iter delle modifiche al Regolamento Edilizio Urbanistico, che prevedono la fine della possibilità di espandere ulteriormente la discarica della società ASA di via Saliceto, alla fine dell’attuale concessione per i nuovi conferimenti (fine 2024). La discarica è un sito che si presta ad ospitare un parco fotovoltaico, che speriamo inserito nelle nuove Comunità Energetiche Rinnovabili. Quando leggerete questo articolo, la modifica sarà probabilmente già stata approvata; ci torneremo sopra per parlarvene più nel dettaglio.

Bene in Comune


16/6/2022 - Comunità energetiche rinnovabili (CER); si parte!

La nuova legge regionale appena approvata sulle Comunità energetiche rinnovabili (CER) e l’autoconsumo collettivo si pone il duplice obiettivo della piena decarbonizzazione e di ridurre le emissioni di gas climalteranti in atmosfera. Viene dato dunque pieno sostegno a gruppi di persone fisiche, imprese, enti territoriali, di ricerca e formazione, religiosi, del Terzo settore e di protezione ambientale che decidono di agire collettivamente per produrre, distribuire, scambiare, accumulare energia a impatto zero attraverso impianti di energia rinnovabile.

Gli enti locali, come il nostro Comune, assieme agli altri soggetti previsti dalla legge possono essere tra i protagonisti del passaggio alle energie pulite e rinnovabili e in tal senso il nostro gruppo sta presentando in Consiglio Comunale una mozione per impegnare la giunta a farsi parte attiva per la nascita di una o più CER nel nostro territorio.

E’ una grande opportunità per la nostra comunità, in quanto la legge regionale prevede l’erogazione di contributi e finanziamenti che accompagnino le comunità dalla costituzione e progettazione, fino all’acquisto e alla installazione degli impianti di produzione e accumulo. Gli enti locali individueranno i tetti degli edifici pubblici e le aree pubbliche da mettere a disposizione per l’installazione degli impianti a servizio delle comunità energetiche rinnovabili. Si prevede che possano beneficiare di contributi maggiorati anche le comunità energetiche tra i cui membri sono presenti enti locali che hanno approvato piani o strategie integrate di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici (PAESC).

Una grande attenzione viene prestata alle fasce più deboli dei cittadini, prevedendo di concedere contributi maggiori per la costituzione di Comunità energetiche rinnovabili composte da soggetti con fragilità economica per contrastare il fenomeno della povertà energetica, anche attraverso progetti di inclusione e solidarietà, in collaborazione con gli enti del terzo settore o con gli enti locali.

Presto verranno emanati gli ultimi provvedimenti di attuazione, sia da parte delle Autorità di settore che dal Governo centrale, e sarà concreta da parte di tutti la possibilità di contribuire, come produttori e/o consumatori, alla lotta ai cambiamenti climatici.


30/3/2022 - IL NOSTRO RICORDO DI mICHELE

Molti e molte di noi conoscevano Michele Girotti prima di imbarcarci insieme nell’avventura partita nel 2019 della nostra Lista Civica Bene in Comune. Lo conoscevamo perché da qualche parte, in qualche contesto eravamo certi di averlo visto o ce lo ricordavamo: …mi sembra che sia anche nel consiglio delle Zarri, sì ma ha un ruolo anche nella Progresso…. ma non l’abbiamo già visto a servire ai tavoli della festa dell’Unità? ma sì dài, siamo stati piccoli insieme a Castel Maggiore… eppure mi sembrava di averlo visto in un Circolo dell’Arci o era il Boccio? … ma in quel ristorante non era Lui? Mai in prima fila, sempre presente, sempre centrato, competente, saggio, esperto nonostante la giovane età. Mai visibile, sempre riconoscibile, con una pungente ironia tipica delle persone rimarchevolmente intelligenti.

Una memoria storica infallibile: sapeva e si ricordava tutto del suo amato territorio. Molti e molte di noi si ricordano quando ci raccontò: “Ma voi che non siete nati qui lo sapete perché il Progresso si chiama Progresso? E’ una zona geografica di Castel Maggiore sai…quella dove si sviluppò il nuovo centro: sulle mappe on line è scritta. Ed è questo il segno che Michele ha lasciato nel nostro piccolo gruppo, appunto di civici, non da sempre di Castel Maggiore, in molti casi alla prima esperienza politica, ma con un grande desiderio di impegnarci per “fare qualcosa per il nostro territorio”: il valore della presenza, dello studio e della conoscenza del contesto in cui si opera e della capacità di creare ponti tra situazioni. 
Michele c’era sempre: nel Consiglio e nelle riunioni preparatorie della nostra Lista, nelle commissioni, nelle riunioni di Maggioranza.

E soprattutto potevi contare su di lui. Con la sua azione quotidiana, garbata, continua Michele ci ha testimoniato che la politica, specialmente nel territorio, si fa essendoci e mettendosi in gioco nelle relazioni, nei contesti, nell’impegno, ma soprattutto stando insieme anche se si è diversi e non per forza sgomitando per essere in “prima pagina”. Perché come ha detto chi ha lo ha commemorato e lo conosceva bene, Michele dimostrava con il suo modo di essere e di fare che, essendo l’uomo non adatto a  viver solo, è solo attraverso la comunità che gli è data la possibilità di evolvere, sentirsi accolto, ed esprimere il suo pieno potenziale. 

Allora arrivederci Michele, stai certo che non ti dimenticheremo e che faremo di tutto per raccogliere, nel nostro piccolo, il tuo testimone. 
Giovanni, Carlo, Gaia, Sara, Anita, Silvia, Stefania, Sara …
 

1/12/2021 - LA PAROLA ALLA SCUOLA 

Con la ripresa delle lezioni in presenza, nuovamente le scuole si sono ritrovate con la paura di non avere aule sufficientemente capienti per il numero degli alunni, con la conseguente rimodulazione degli spazi, sacrificando anche quelli comuni. Le difficoltà sono create dai protocolli Covid, suscettibili di modifiche per l’andamento pandemico, e il ritorno degli esami di riparazione a settembre, che rendono difficile il calcolo anticipato delle presenze per l’anno scolastico.
Il Dirigente dell’IISS Keynes prof. Salvatore Antonio Rinaldi appunta: “La pandemia ha accentuato una complessità strutturale presente da sempre nella scuola, amplificata dall’aumento dell’attività per l’ampliamento della proposta educativa”.

La presenza di esami di riparazione a settembre ha reso incerto il numero degli alunni, mettendo a dura prova Preside, insegnanti e Ata che nel periodo estivo hanno cercato soluzioni per il rientro.

Grazie ad uno studio progettuale dei docenti dell’Istituto dell’indirizzo tecnologico, sono stati utilizzati tutti gli spazi, anche comuni, riuscendo ad accogliere gli iscritti e mantenendo il setting delle aule dell’anno scorso (metro buccale e i 2mt dalla cattedra per la prima fila di banchi, al momento non più in vigore). Si è puntato anche al miglioramento del microclima: in ogni classe è presente una centralina che controlla la qualità dell’aria, rielabora i dati raccolti durante la giornata e programma i cambi d’aria dando visibilità costantemente della qualità dell’ambiente. 

Grazie all’aumento del personale Ata, per le normative Covid sono presenti 4 varchi per l’entrata a scuola. Anche grazie ai fondi dati dall’Unione Reno Galliera, partiranno gli sportelli d’ascolto per i ragazzi con spazi dedicati, appena l’iter procedurale lo permetterà.

L’augurio per la prossima finanziaria è che si confermino le risorse fino a giugno 2022 per garantire un numero adeguato di docenti e Ata, e garantire un sereno proseguimento  dell’anno scolastico.
Buon lavoro a tutti! 

Lista Civica Bene in Comune


25/10/2021

VALORE CULTURA BENE COMUNE

Le recenti disposizioni normative riaccendono le possibilità di intrattenimento culturale, grazie alla combinazione tra aumento delle capienze dei teatri e dei cinema e l’utilizzo del green pass come strumento di accesso.

Per Bene in Comune la ripartenza in presenza  delle iniziative di carattere culturale ha molteplici significati di grande valore, che sono tanto più importanti quanto più le iniziative che si sviluppano nel nostro territorio sono capaci di raggiungere tante diverse tipologie di fruitori.

In primo luogo la possibilità individuale e collettiva di ricevere stimoli che siano comici, drammatici, letterari, poetici, fantastici, artistici ci danno il senso della collettività  umana, laddove spesso riconosciamo situazioni che abbiamo vissuto, scenari che abbiamo intuito, ironie che ci danno leggerezza, portandoci ad un sentire che abbiamo percepito come comune o alle volte distante da noi. E questo sicuramente fa crescere ed evolvere una comunità, nella sua pluralità e poliedricità.

In secondo  luogo, Cultura vuole dire lavoro e formazione. Lavoro per attori, comparse, registi, per tutta la filiera degli operatori che rendono possibile uno spettacolo o un evento culturale, per tutte le numerose iniziative pubbliche e private presenti sul nostro territorio che sviluppano le arti espressive: la musica, il teatro, l’arte, la danza. Formazione che vede crescere i cittadini che si rivolgono alle varie “scuole delle arti” che sono presenti a Castel Maggiore e che intercettano un pubblico nutrito di adulti e di bambini. 

Infine, ma non per ordine di importanza, cultura è anche associazionismo, volontariato e creazione di comunità, laddove incrociamo nel nostro percorso territoriale le tante realtà, che si confrontano all’interno della Consulta Culturale di Castel Maggiore.

Allora siamo ben contenti che la nostra amministrazione abbia sostenuto anche quest’anno il Festival Condimenti, il festival di Cibo e Letteratura che ogni anno cresce sempre di più e aumenta il suo raggio di azione, oppure che abbia a disposizione  lo spazio di Villa Salina da riempire di iniziative e contenuti, o che patrocini lo Junior Poetry Festival, il primo festival internazionale di poesia e letteratura per bambini e ragazzi che nasce da una felice collaborazione tra pubblico e privato.

Non ci deve poi sfuggire la nuova stagione teatrale del Biagi D’Antona, un orgoglio della nostra città e punto di riferimento per tutta la “bassa bolognese”. Questi sono solo alcuni esempi, ma se vogliamo che la nostra Città di Castel Maggiore continui a crescere nella propria
attrattività e nella relazione con la Città Metropolitana, dobbiamo sostenere quello che ce già, ma anche ampliare l’offerta culturale del nostro territorio perché è anche un ottimo volano per vedere il nostro Comune vivo e animato.
Con uno sforzo maggiore, che ci vedrà ancora più impegnati, per pensare ad iniziative rivolte alla fascia dei giovani e dei ragazzi, affinché possano trovare a Castel Maggiore eventi di intrattenimento su misura per loro e che non li costringano a recarsi nel capoluogo. 

I vostri consiglieri comunali:
Michele Girotti, Giovanni Grassi, Carlo Ranocchia, Gaia Vallese


21/05/2021

La parola alla scuola

Dall’inizio ufficiale della pandemia, un anno e mezzo fa, la situazione della Scuola è in un “equilibrio precario” dovuto alle continue modifiche delle normative Ministeriali.

L’implementazione necessaria dei mezzi digitali e l’aggiornamento continuo dei docenti richiede un enorme sforzo al mondo scolastico sempre alla ricerca di strategie e modalità che tengano alto il livello didattico e di attenzione degli studenti in DAD.

“Sono stati seguiti i protocolli, le “bolle” hanno funzionato correttamente limitando i contatti, i contagi sono stati contenuti: la scuola in sé è a basso rischio di trasmissione.” Affermano entrambe le dirigenti dei maggiori plessi scolastici di Castel Maggiore.

Con i fondi è stato implementato il supporto psicologico per il singolo e le classi, gli insegnati e le famiglie. La Dirigente dell’IC Dott.ssa Antonietta Esposito non nasconde le innumerevoli difficoltà incontrate: “La scuola in questo momento è faticosa, la revisione ricorrente delle normative implica una continua riorganizzazione dell’attività scolastica e delle procedure”.

“Grazie ad una comunicazione aggiornata a tutta la comunità scolastica, a genitori rispettosi delle regole, allo sforzo congiunto di docenti e Ata, si è lavorato con comunione di intenti nell’interesse degli alunni”. Il futuro anno scolastico è nebuloso, si attendono indicazioni, intanto è importante mantenere alta l’attenzione sui protocolli non solo a scuola.

Punto dolente con le nuove direttive è la difficoltà nella sostituzione degli insegnanti anche in DD. “Il budget per l’emergenza Covid ha permesso la copertura necessaria di insegnanti per lavorare a piccoli gruppi, in sicurezza, all’interno dell’edificio scolastico” spiega la Dirigente della Direzione Didattica dott.ssa Silvia Brunini che auspica sia così anche per il prossimo anno per poter ripartire con le tutele necessarie. Aggiungendo: “La Scuola deve essere in primo piano, l’Amministrazione Comunale è importante che continui a svolgere il suo ruolo di appoggio e supporto proponendo progetti senza perdere di vista le priorità contingenti”.

Nel prossimo spazio ci occuperemo dell'Istituto Keynes.

I vostri consiglieri comunali: 
Michele Girotti, Giovanni Grassi, Carlo Ranocchia, Gaia Vallese

info@beneincomunecm.it 


06/04/2021

SE NON ORA, QUANDO?
Castel Maggiore, assieme agli altri 7 comuni dell’Unione Reno-Galliera, realizzerà il nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) in forma unitaria, prima Unione della Città metropolitana di Bologna che avvia questo percorso. Il Piano Urbanistico Generale è lo strumento che delinea
il futuro del territorio sul lungo periodo, andando a sostituire il vecchio PSC e gli altri strumenti urbanistici. 
Si tratta di una occasione irripetibile: i vecchi strumenti urbanistici (PRG del 1998, ma anche PSC del 2010) erano stati concepiti in un mondo che aveva altre priorità, rispetto all’emergenza climatica di oggi. I principi alla base del nuovo Piano saranno la rigenerazione urbana, resilienza,
consumo di suolo a saldo zero e attrattività. 

L’Unione Reno Galliera promuove lo sviluppo di un percorso di partecipazione in collaborazione con la Fondazione per l’Innovazione Urbana, che accompagnerà il processo di redazione del PUG. Il percorso partecipativo intende coinvolgere cittadini, comunità, associazioni, istituzioni,
soggetti economici e del terzo settore per definire gli obiettivi strategici e le scelte generali del nuovo Piano. Il percorso di partecipazione ha, in particolare, gli obiettivi di analizzare e comprendere le dinamiche del territorio, individuare bisogni e raccogliere idee delle diverse comunità che vivono nei Comuni dell’Unione, elaborare proposte e direzioni di sviluppo.
La partecipazione è aperta anche a singoli cittadini, qui potete scaricare il modulo per l’adesione.
Ma se volete saperne di più per restare aggiornati, scriveteci a info@beneincomunecm.it .
Il nostro gruppo è pronto a raccogliere la sfida di questo ambizioso progetto ed è a disposizione di tutti i cittadini di Castel Maggiore che hanno voglia di contribuire e partecipare all’elaborazione della futura città.
 


15/12/2020

SULLA DISCARICA ASA

A Castel Maggiore è presente, come noto, una discarica per rifiuti non pericolosi, gestita dalla società ASA SCpA, che, dopo svariate proroghe, doveva operare solo fino a marzo 2020. ASA ha chiesto la prosecuzione l’attività della discarica all’Autorità regionale competente a rilasciare l’Autorizzazione Integrata Ambientale (la materia non è competenza del Comune). Nel merito, il nostro gruppo è contrario all’utilizzo massivo delle discariche, ritenendo che sia necessario favorire processi di riutilizzo dei rifiuti, in una ottica di economia circolare. La richiesta di un ulteriore utilizzo del sito di via Saliceto suscitato forte contrarietà (ad esempio Legambiente ha presentato un progetto alternativo di parco fotovoltaico su quel sito), in quanto l’esercizio della discarica, anche se ASA assicura l’assenza di pericolosità immediata, costituisce una fonte di inquinamento e di rischio, legato soprattutto al trasporto di scorie sul territorio comunale, che si sta protraendo da decenni, senza che le società proprietarie di ASA (in primis Herambiente) creino le condizioni (ricerca di altri siti, investimenti negli impianti) per vedere la fine di questo utilizzo.

Riteniamo pertanto che l’autorizzazione possa essere concessa solo ad alcune condizioni:

  • la Regione Emilia Romagna deve emanare un nuovo Piano Regionale Gestione Rifiuti al fine di inserire in una pianificazione regionale ogni futura autorizzazione, al di là delle aspettative di profitto degli operatori di mercato, e direttive precise sull’utilizzo dei siti delle discariche per l’installazione di parchi fotovoltaici
  • la società ASA deve riformulare la richiesta presentata, con una forte riduzione dei volumi conferiti, che limiti gli apporti ai decrescenti residui delle lavorazioni degli impianti del Frullo e di Corticella, in vista della definitiva chiusura nel breve periodo della discarica, rivedendone la profilatura, per ottimizzarla in vista della installazione di un parco fotovoltaico.

 3/11/2020

Attenzione per la scuola

Tutti riconosciamo il valore essenziale della scuola a cui attribuiamo compiti istruttivi, educativi e di socialità fondamentali per la crescita dei nostri figli.
Fare partire le scuole a settembre è stata una priorità e la continuità è fonte di grande attenzione.

Le statistiche ci dicono che solo il 3% dei contagi avviene in ambito scolastico, e, per quanto imperfetto, il sistema dei protocolli e del contact tracing prioritario per la scuola ha una sua efficacia. Il sistema scolastico è competenza del Ministero dell’Istruzione. Quello su cui interviene il Comune sono edilizia scolastica, servizi complementari (mense, scuolabus, pre scuola e post scuola), il sistema dei nidi e delle materne pubbliche e paritarie accreditate. Bene in Comune sta concentrando la sua attenzione sul delicatissimo momento che interessa il sistema educativo e la scuola. Già a partire dall’estate, il Comune ha avviato l’organizzazione dei servizi complementari necessari, gli scuolabus con un grado di capienza al 50% e il pre e il post scuola, così importanti per aiutare i genitori lavoratori. Il Sindaco collabora costantemente con la Direzione Didattica e l’Istituto comprensivo e le scuole del territorio per il monitoraggio della situazione e degli eventuali casi di positività nelle scuole, mentre la gestione degli stessi è compito del Dipartimento di Sanità Pubblica. Pensiamo che un’attenzione particolare vada riservata agli impatti delle quarantene sui singoli bambini e ragazzi o sui gruppi classe isolati e sulle discontinuità del percorso scolastico. Infine, ricordiamo il grande impegno del Comune per l’avvio dei centri estivi la scorsa estate, ma anche il sostegno dato al sistema delle scuole dell’infanzia paritarie, che coprono una importante percentuale della domanda del servizio nel territorio. L’Assessorato di competenza ha avviato un tavolo di confronto sulle problematiche e le potenzialità del sistema delle scuole paritarie accreditate per favorire le sinergie, la collaborazione e il sostegno reciproco. E’ prossima alla discussione la convenzione tra l’Unione Reno Galliera e le scuole paritarie che avrà il compito di prendere in carico anche gli sforzi che questi Enti, non potendo contare sul totale supporto pubblico, hanno dovuto implementare per garantire le aperture in sicurezza. Si tratta di un sistema di interventi perfettibile, ma molto è stato fatto e Bene in Comune è impegnato affinché l’attenzione sulla scuola non manchi nel nostro territorio per tutto il periodo della pandemia e per il futuro.

I vostri consiglieri comunali: 
Michele Girotti, Giovanni Grassi, Carlo Ranocchia, Gaia Vallese

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