Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle - Comune di Castel Maggiore

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PAGINA A CURA DEL GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE


29/1/2024 - ESPERIENZE FATTE E NUOVE SFIDE

Sto vivendo con entusiasmo e impegno il mio ruolo di consigliere comunale. In passato, non avrei mai immaginato quanto impegno e conoscenza sarebbero stati necessari per avere l'onore di essere eletto. Partecipare attivamente a riunioni, commissioni e consigli mi ha permesso di ampliare la mia visione del territorio, comprendendo aspetti che prima mi sfuggivano. Inizialmente, non capivo alcune decisioni dell'amministrazione, ma ora sono consapevole che ogni scelta è il risultato di analisi approfondite sull'impatto che avrà sul nostro territorio e sui concittadini.

Un momento cruciale del mio mandato è stato l'ingresso del Movimento 5 Stelle nella sede del consiglio comunale, rappresentando una significativa novità a livello locale. La mia prospettiva politica non è basata su un'opposizione netta e categorica; al contrario, cerco di trovare la giusta dose di ragionevolezza nell'amministrazione. Questo approccio mi soddisfa, poiché credo che solo con un dialogo costruttivo si possa contribuire a realizzare una politica valida per tutta la comunità.

Guardando al futuro, le prossime elezioni amministrative rappresenteranno una sfida decisiva. Mi propongo di essere sempre all'altezza delle aspettative del territorio e dei cittadini, offrendo un contributo significativo. Gli elettori chiedono di essere guidati e sostenuti durante le trasformazioni in corso, e questo sarà il mio obiettivo principale. Affronterò questa sfida con determinazione, lavorando per garantire che la mia azione politica rispecchi le reali esigenze della comunità che rappresento, continuando così il percorso intrapreso per il bene di tutti.

In questo contesto, non posso ignorare le sfide che molte donne affrontano nel farsi accettare all'interno di alcuni meccanismi. La difficoltà nel superare pregiudizi e stereotipi può rappresentare un ostacolo significativo, ma credo fermamente nell'importanza di promuovere la diversità e l'inclusione. Sono convinta che la partecipazione attiva delle donne nella politica e nella società in generale sia essenziale per costruire una comunità più equa e progressista. Riconosco il bisogno di lavorare insieme per superare tali sfide e garantire che ogni individuo, indipendentemente dal genere, abbia la possibilità di contribuire al progresso e al benessere della nostra comunità.

Clotilde Luongo
Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle
luongoclotildeluongo@hotmail.it


9/12/2022 - L’impervio percorso per le pari opportunità, le difficoltà e il coraggio delle donne

Le donne hanno accesso a tutti gli ambiti della vita pubblica e sociale eppure raramente, in tali ambiti, sono considerate esclusivamente per la loro competenza e per il loro ruolo professionale.

Ancora oggi, così come è stato in passato, c’è sempre chi è disposto a fare qualsiasi cosa, a dire qualsiasi cosa, a mettere in rete qualsiasi cosa per cercare di evitare (non sempre con successo) che le donne occupino posizioni di potere oppure cerchino di far valere i propri diritti.

Passano gli anni, anzi i secoli ma certi atteggiamenti non sono cambiati molto.

Chi vuole conservare la cose come stanno, reagisce con tutti i mezzi.

Una donna deve sempre dimostrare, più degli uomini, di essere brava; molte donne hanno paura a denunciare situazioni scomode, ma è assolutamente necessario che la situazione cambi.

Ma che cosa si può fare?

Prima di tutto riconoscere che gli stereotipi di genere hanno condizionato e continuano a condizionare la partecipazione femminile in molti ambiti della vita sociale, politica ed economica e sono causa di profonde diseguaglianze all’interno di una collettività, potrebbe essere il primo passo che ci possa portare verso l’abbattimento delle diversità e delle diseguaglianze.

 Penso possa essere efficace contrastare gli stereotipi attraverso percorsi di sensibilizzazione per alunni e insegnanti (con il coinvolgimento delle famiglie). 

Ritengo che sensibilizzare alla parità bambine e bambini, per contribuire ad educare alla consapevolezza dei diritti e dei doveri, a confrontarsi e a rispettare l’altra persona valorizzando le differenze, debba essere un impegno sociale che non può più attendere.

Fortunatamente la nostra Sindaca e l’amministrazione tutta è molto attenta e, già da tempo, vengono attuati servizi e progetti nell’ambito delle politiche di genere.

Clotilde Luongo - Capogruppo Movimento 5 Stelle


11/10/2022 - Una Crisi al Cubo

Siamo nella fase discendente di una pandemia mondiale che ha influito negativamente non solo sul sistema produttivo, ma anche su quello sociale, aumentando al contempo disagi e fragilità e creando nuove povertà. Nel corso di questa grave crisi sanitaria siamo entrati in un’altra altrettanto grave crisi internazionale ed umanitaria provocata dall’insulso conflitto Russia-Ucraina, unilateralmente provocato da Putin, l’ennesima tragica conseguenza dell’antistorico sistema dell’Uomo solo al comando.

La catastrofe climatica lungamente annunciata e mai affrontata con la giusta forza e serietà dalla comunità internazionale fa inoltre sentire in maniera sempre più marcata i suoi effetti diretti e indiretti, aumentando le migrazioni di popoli disperati e la povertà di popoli del terzo mondo già duramente provati da carestie endemiche. Su tutto questo si abbatte inoltre una crisi energetica con la potenzialità di far crollare buona parte del sistema produttivo del nostro paese (e di tante altre economie occidentali) creando uno tsunami di disoccupazione inedito.

In tutto questo l'Italia è andata al voto, usando molta pancia e poco cervello. E la coalizione di destra dice in piazza che è finita la pacchia per l'Europa e punta sulla flat tax, un modo evidente per ridurre le tasse ai più ricchi scardinando la proporzionalità della contribuzione.

Io dico umilmente che questa partita si deve giocare in Europa e con tutta la comunità interazionale e se non lo capiamo saremo travolti. Siamo già stati flagellati dalla pandemia, ora arriva un'altra onda d'urto massiccia e solo uniti e forti si può resistere. All'Europa dobbiamo chiedere uno scatto d’orgoglio ed una unità d’intenti a tutti i nostri partners, mettendo al bando i vari sovranismi e populismi che abbiamo visto nella recente campagna elettorale, cioè   di fare ciò che è possibile per permetterci un futuro vero, non le solite promesse di vantaggi a breve termine e solo per alcuni, ma un progetto di futuro serio e lungimirante.  Bisogna svincolare subito il prezzo delle materie energetiche dalla borsa di amsterdam poco trasparente, volatile e facilmente condizionabile dagli speculatori. Oggi si può distruggere l'europa senza una vera guerra, solo con una speculazione mirata ed ciò e quello a cui punta la Russia di Putin, cioè ad una auto implosione sociale ed economica dei popoli e delle Istituzioni nazionali e europee. L'Europa deve bloccarla immediatamente.

Poi dobbiamo prepararci a gestire la crisi sociale, che peggiorerà anche se potremmo ammortizzarne l'impatto con strumenti ed interventi pubblici in grado di aiutare e sostenere le fasce più deboli della popolazione e le imprese in crisi. In tal senso vanno sicuramente riformati tutti gli ammortizzatori sociali e ripensati alcuni strumenti che hanno prodotto negli ultimi anni un impatto sociale positivo, quali ad esempio, il reddito di cittadinanza, la naspi, industria 4.0, gli aiuti alle imprese in crisi, i bonus alle persone in difficoltà ed alle famiglie, nucleo centrale della società sul quale bisognerà puntare per uscire dalle crisi che stiamo Non possiamo perdere attenzione ai fragili adesso che ne hanno più bisogno per far cosa? Concentrarci sui giovani sani che fanno sport come dice la Meloni? Combattere le devianze? Quali sarebbero queste devianze? Puntare sul superominismo di un muscoloso Sgarbiman che abbatte l'opponente con la forza? Bisogna che capiamo che la realtà è e sarà sempre più fatta di debolezze e fragilità. Di differenze sono da valorizzare, non da curare, come vorrebbero i vari fascismi emergenti. Negarlo vorrà solo dire aumentare gli emarginati e lo scontento.

Oggi la sfida è essere attenti ai tanti che restano indietro e non ce la fanno e che saranno sempre di più. Dobbiamo rafforzare gli interventi sociali e nello stesso tempo ammortizzare l'impatto del ciclone energetico-climatico che colpirà sempre più forte. L’auspicio è che si mettano da parte gli ideologismi novecenteschi  e che a governare il Paese in un momento così grave vadano i migliori, che non sempre, anzi quasi mai,  sono i più votati.

Clotilde Luongo - Capogruppo Movimento 5 Stelle


12/7/2022 - PENSARE GLOBALE, AGIRE LOCALE

“Com’è bella la città, com’è grande la città, com’è viva la città, com’è allegra la città” (G. Gaber 1969)

Così cantava Giorgio Gaber in un suo celebre successo e così vorremo che fosse la città che viviamo, quella in cui vorremmo costruire il nostro futuro e quello dei nostri figli. La città di Gaber certo non è la nostra, ma la canzone ci parla anche della nostra: al centro di questa canzone si trova infatti, nello stile sarcastico del Signor G. una visione di sviluppo di città frenetica, iperconsumistica.

Questa canzone appare come un segno premonitore della città – intesa genericamente- moderna. Se la si cantasse oggi Gaber aggiungerebbe anche il termine “sostenibile”.

Sì, perché la città che progredisce verso il futuro è una città smart e sostenibile; attenta alla cura dei propri spazi verdi, con una mobilità dolce, con un basso consumo energetico, disposta a non sprecare le risorse ma a riutilizzarle, a sfruttare il progresso per migliorare le condizioni di vita dei suoi cittadini. Tutti hanno sentito parlare di Agenda 2030 e di obiettivi globali per uno sviluppo sostenibile, il temine globale significa universale, cioè valido in ogni tempo e luogo, anche a Castel Maggiore è importante un cambio di rotta significativo per non lasciare a chi viene dopo di noi un Pianeta morto, vale la pena approfondire il tema anche in chiave locale, coniugandolo nella nostra città.

Come comunità - oltre che come singoli - questa tematica si deve tradurre in azioni che vanno nella direzione di un cambiamento delle nostre abitudini, cercando di migliorare la nostra impronta ambientale, è un atto di civiltà e di responsabilità. Si tratta di un cambiamento culturale e sociale che riguarda tutti. Rispetto al modello iperconsumistico, si deve pensare ad uno sviluppo nel quale gli investimenti e i progetti pensati e realizzati permettono uno sviluppo economico sostenibile, partendo dalla riqualificazione dei territori in chiave sostenibile, misura che richiede il coinvolgimento di diversi attori: pubblici, privati, associazioni.

Come consigliera e come mamma sono orgogliosa di un Comune che non rinuncia ad investire su un futuro sostenibile, perché gli attori pubblici sono fondamentali in questo “cambio di passo”: sono infatti i registi di questa trasformazione. Per la nostra Sindaca e la Giunta, la sostenibilità della città è una delle questioni cruciali e inderogabili, e non senza abnegazione e coraggio prendono decisioni lungimiranti per favorire lo sviluppo di stili diversi dall’attuale, improntati su comportamenti virtuosi da parte dei cittadini.

Ogni cambiamento produrrà un iniziale ed inevitabile adattamento, perché cambiare le nostre abitudini è sempre una difficoltà ma, se ci è chiaro il motivo del cambiamento, se gli interventi saranno finalizzati ad una migliore condizione della vita dei cittadini, allora, dopo le prime fasi, si valuteranno solo i benefici che queste misure hanno portato.

Come comunità potremmo ripensare al nostro modo di muoverci, favorendo una mobilità sostenibile; decidendo di favorire la movimentazione in bicicletta o a piedi ed è ciò che è in atto, ad esempio, nelle scuole, con il progetto Piedibus. Guardare più avanti, in questo senso, vuol dire provare a rendere la viabilità di Castel Maggiore più dolce, favorendo così - per tutti - la possibilità di spostarsi a piedi o in bicicletta. Ci guadagnerebbe il Pianeta ma ci guadagnerebbe anche la nostra salute.

Si tratta anche di ripensare ai nostri consumi energetici, cercando di evitare gli sprechi, l’amministrazione e le associazioni locali propongono alcuni consigli per diminuire il nostro impatto ecologico. Non è certo la proposta per risolvere il problema dell’eccessivo consumo di energia ed il suo spreco, ma una misura che può aiutarci e stimolarci ad intraprendere comportamenti efficaci.

Sarà però necessario che questo cambiamento venga assimilato, tutti dobbiamo fare la nostra parte, senza nessuno escluso.

Clotilde Luongo - Capogruppo Movimento 5 Stelle


30/3/2022 - A META' DEL MANDATO

Cari Cittadini,

Un bilancio e una valutazione di metà mandato rappresentano per ogni Amministratore pubblico, anzitutto, un dovere di trasparenza e correttezza nei confronti della collettività, ma anche lo strumento che permette di far conoscere il lavoro, spesso poco visibile all’esterno, che si svolge nelle strutture comunali, e di programmare il futuro con cognizione di causa.

Ci sono tanti bei progetti avviati e quelli già conclusi, le iniziative culturali e di promozione, il sostegno alle famiglie e ai giovani, la programmazione per lo sviluppo sostenibile, l’impegno per favorire l’innovazione, l’attenzione alla questione occupazionale e alla valorizzazione del tessuto produttivo.

L’identità del nostro territorio e le storie di tante persone, ciascuna con i propri problemi, le proprie esigenze, i propri talenti, le proprie speranze per il futuro, trovano attraverso l’opera di noi volontari della politica, ascolto ed elaborazione nella sede sua propria, cioè il Consiglio Comunale.

Nel mio ruolo di Capogruppo dei 5 stelle in Comune, cerco, nel mio piccolo e con umiltà, rappresentando tutti i miei concittadini e non solo chi mi ha eletta, di apportare alla maggioranza che governa, un contributo di idee tese a migliorare i progetti di sviluppo, in una chiave sempre collaborativa e quando necessario anche critica, ma comunque sempre positivamente orientata a dare ad un apporto fattivo e migliorativo di idee e contenuti.

Personalmente sono più interessata ad occuparmi del grande tema della transizione ecologica, ed intendo dare sullo stesso, nel prossimo futuro un mio contributo elaborativo specifico e qualificato, poiché tale argomento è sempre più importante e pregnante per le amministrazioni locali, in quanto foriero di produrre strategie che guardano non solo alla sostenibilità e all’ambiente ma in generale al benessere dei cittadini e delle nuove generazioni, come peraltro la recente crisi energetica sta dimostrando. Vivere in un ambiente salubre, protetto e sicuro è la premessa per uno stile di vita lunga e prospera.

La Sindaca e la sua Giunta dal canto loro, e non senza abnegazione e coraggio, provano a costruire, giorno dopo giorno una città coesa, solidale, inclusiva. Una città che prende forma nelle scelte cui l’Amministrazione è chiamata a dispetto di risorse sempre più esigue, osservando i vincoli imposti in un contesto segnato dalla pandemia che, nostro malgrado, stiamo vivendo e che segna ineluttabilmente il nostro quotidiano con-vivere con essa.

Come consigliera e come mamma sono orgogliosa di un Comune che non rinuncia ad investire sul futuro e sui giovani, a volte lanciando il cuore oltre l’ostacolo, e che punta in maniera coordinata e lungimirante a garantire il diritto all’istruzione e alla cultura a tutti i cittadini, ma in particolare a quelli del domani.

Quel che occorre e che anche io provo a fare è “avere lo sguardo lungo” una visione di futuro, non condizionata da ideologismo ma orientata unicamente al Bene Comune, paradigma questo che deve guidare ogni nostra scelta. Con questi punti fermi, nei prossimi due anni, continueremo il nostro cammino. Insieme.

Clotilde Luongo
Gruppo Consiliare M5S
clotilde.luongo@comune.castel-maggiore.bo.it


1/12/2021

LA STRADA GIUSTA È LA COERENZA COI VALORI

Recentemente un ex appartenente al gruppo cinque stelle che mi onoro di presiedere, che nelle liste del movimento era stato a suo tempo eletto, ha scelto di uscire dal movimento e dal gruppo, con una polemica sterile e pretestuosa, andando ad iscriversi al gruppo misto, da lui stesso composto, anziché, come il rispetto verso gli elettori del movimento avrebbe necessitato, uscire dal Consiglio comunale per lasciare il posto a chi poteva insieme alla sottoscritta rappresentare
i valori autentici del movimento. 

Nessuno dei 5 stelle è rimasto troppo amareggiato da questa fuoriuscita, ne si è strappato i capelli, non ritenendo che la perdita sia stata gravosa. Ciò che si è perso è invece l’occasione di
partecipare alla costruzione del “bene comune” per i nostri concittadini, votando sempre contro
a tutto “a prescindere” anche alle scelte più ragionevoli e ovvie come ad esempio, la ristrutturazione di una scuola in forte stato di degrado e altre scelte dell’amministrazione fondate su reali richieste ed esigenze dei cittadini e non su ideologismi politici (peraltro altrui).

Come gruppo siamo stati ingiustamente accusati di avere votato con la maggioranza alcune scelte strategiche del Comune, quali, la gestione di Villa Salina, il bilancio ecc., e di essere stati pertanto collaterali alla maggioranza. Chi usa tali argomentazioni evidentemente non si accordo di cosa è accaduto negli ultimi tre governi (Conte 1, Conte 2 e Governo Draghi) tra il movimento che rappresento e il PD, e da ultimo forse non è stato neanche informato che i 5 stelle fanno parte integrante sia della maggioranza che governa il Comune capoluogo sia la Città metropolitana, peraltro avendo espresso assessori ed altri importanti componenti del movimento in ruoli chiave sia nel governo nazionale sia nelle amministrazioni locali.

Tale distrazione forse è motivata dal fatto che chi la poneva in essere, o la subiva, sentiva maggiormente i richiami ideologici di una destra reazionaria e post-fascista ancorata alle dottrine novecentesche, che appunto coerentemente a se stessa, vota sempre NO a prescindere dalla bontà delle proposte, promuovendo un antagonismo fuori luogo, almeno nelle realtà amministrative minori, quali i Comuni.

Ho sempre ritenuto che chi assume la rappresentanza dei cittadini in un consesso deliberativo
quale il Consiglio comunale, deve fare gli interessi di tutti i cittadini, non solo dei propri elettori, e deve rappresentare non solo se stesso, ma tutto il movimento, con il quale peraltro non è mai
stato cercato un confronto reale. Ogni posizione è legittima, purché sia razionale e argomentata
adeguatamente. La metamorfosi del movimento, in effetti in questi anni c’è stata ed è stata positiva, ha fatto crescere la consapevolezza dei militanti, dei dirigenti e dei rappresentanti del movimento nelle amministrazioni pubbliche, che è necessario unire le migliori energie del Paese e dei territori per perseguire il bene comune.

Tale maturità che evidentemente non da tutti è stata raggiunta, non deve essere scambiata per ingenuità o arroganza, ma anzi, evidenzia l’umiltà di chi come anche la sottoscritta, sin dalla sua prima esperienza amministrativa si è messa al servizio della comunità tutta. In questa logica non esistono “partiti da sempre osteggiati” o “nemici da osteggiare” ma solo persone e politici con i quali è necessario un confronto continuo, franco, leale ed autentico per addivenire alle scelte migliori e più razionali per il territorio. 

Tradisce il movimento non chi lavora per la comunità, ma chi ne fuoriesce, non rappresentandone più lo spirito, gli ideali e le scelte espresse dalla maggioranza dei militanti sia a livello nazionale che locale. Chi si pone fuori fa una scelta legittima, ma tradisce il movimento nel momento in cui anziché dimettersi da consigliere, per consentire ad altri militanti di subentrare, sceglie di stare nel limbo del gruppo misto, di fatto piegandosi supinamente alle logiche ideologiche espresse dall’opposizione insieme a Lega e Fratelli d’Italia. Bisognava avere il coraggio di fare scelte coerenti, non antistoriche e proiettate al futuro.

Clotilde Luongo
Capogruppo Movimento 5 Stelle

 

25/10/2021

UN’ESPERIENZA AL BIVIO

Bene, siamo giunti al capolinea. L’esperienza di questi due anni mi ha fatto crescere dal punto di vista umano e mi ha fornito una certa consapevolezza sui meccanismi politici di gestione
della macchina amministrativa del nostro Comune.
Sono partito con molto entusiasmo e ad ottobre, subentrando a un consigliere dimissionario, ho visto realizzarsi un mio desiderio: mettermi al servizio della cittadinanza offrendo il mio tempo e impegnandomi a portare la voce della comunità.

In questi anni mi sono impegnato a svolgere il mio ruolo in modo coerente con le affermazioni enunciate in campagna elettorale (attenzione all’ambiente, riqualificazione degli edifici esistenti, viabilità, sicurezza...) mettendo in discussione le scelte della Giunta che, a mio parere non
rispondevano ad esigenze reali dei cittadini, come per esempio: Convenzione Villa Salina, nuove cave a Trebbo di Reno, la costruzione della nuova biblioteca (ostinatamente progettata in un parco senza l’ascolto della comunità), l’ampliamento della discarica di via Saliceto proposta da
ASA (Agenzia Servizi Ambientali), solo per fare qualche esempio.

Il mio obiettivo è sempre stato il bene della comunità e dei cittadini che mi ha visto
proporre, l’anno scorso, l’azzeramento della Tari per le attività colpite dalla pandemia:
la proposta fu quasi sbeffeggiata, mentre quest’anno la Giunta si è espressa a favore.

Come Capogruppo, a fronte di un mancato, purtroppo, confronto interno mi sono trovato più volte a sostenere una posizione diversa dalla mia collega e la mancanza di dialogo e confronto mi hanno sempre amareggiato. 

A ciò si aggiunge la metamorfosi del Movimento che, per ingenuità o per arroganza, ha consentito ai partiti osteggiati da sempre l’occasione per resuscitare e portare alla ribalta, ancora una volta, la politica più opportunista, combattuta idealmente nelle piazze con i militanti fin dagli esordi, travestendo il tradimento con il mantra della “responsabilità”.

Giunto al capolinea le scelte sono due: uscire dal Gruppo M5S e costituire il Gruppo Misto, o lasciare il mio posto al prossimo candidato in lista. 

Cari concittadini, quando leggerete queste righe sicuramente avrò fatto la mia scelta. 

P.S. Questo articolo l’avevo preparato per il giornale del mese scorso, ma il “silenzio elettorale” e la conseguente sospensione delle attività di redazione, non hanno consentito la pubblicazione. Confermo comunque, anche a distanza di settimane, ogni considerazione scritta. 

Villiam Grandini

5/7/2021

Opposizione costruttiva o “distruttiva” – lo sventato avvento dei mister NO

Da sempre serbo il massimo rispetto per la dialettica politica, anche quella più forte e colorita, ma le ultime discussioni in Consiglio Comunale in-costruttive sul rifacimento  del decadente istituto scolastico Donini Pelagalli, hanno innescato in me una profonda delusione, nel vedere una opposizione leghista fortemente orientata ad osteggiare con un ostruzionismo insensato ed irrazionale i progetti proposti di ristrutturazione del plesso scolastico in questione, pur di fare propaganda negativa ad ogni costo, per mettere in cattiva luce quello che da alcuni viene considerato il “nemico” politico, al mero fine di attaccare, a più e più riprese, senza argomentazione alcuna e con motivazioni fini a se stesse gli Assessori e la Sindaca, pensando che tali atteggiamenti portino loro consenso e senza peraltro però proporre alternative di una qualche utilità e validità.

Questo non è a mio avviso il modo di esercitare l’opposizione, in una realtà territoriale come la nostra nella quale bisognerebbe avere come “faro” che guida il percorso, personale e politico, di ognuno il “bene comune” che certamente viene prima del bieco opportunismo partitico.

Il ruolo dell'opposizione – peraltro costituzionalmente garantito e riconosciuto - non è né confortare i cittadini né dire che tutto quello che fa il Sindaco o la Giunta è sbagliato, ma parlare il linguaggio della realtà e offrire soluzioni pragmatiche e attuabili, anche alternative, ed in tale contesto il ruolo di chi ha la pretesa di ben governare un territorio è quello di sapere accogliere e magari migliorare ed implementare le proposte costruttive che vengono anche dall’opposizione.

In particolare, quando si toccano argomenti che riguardano il futuro dei nostri figli, la loro sicurezza, e l’ammodernamento delle strutture che li accolgono, non si può seguire la linea dell’opposizione intransigente ed in-costruttiva sempre e ad ogni costo, ma bisogna lasciare da parte le faziosità politiche – che si rappresentano e dare aiuto a chi si prodiga nel migliorare i servizi per i nostri figli e per le future generazioni.

In un contesto cittadino come il nostro confermo il mio impegno di Cittadina, di madre e di Consigliere comunale nell’appoggiare il progetto di ristrutturazione ed ammodernamento delle scuole Donini Pelagalli, perché trovarsi all’opposizione non vuol dire essere contrari a prescindere a qualsivoglia proposta, ma vuol dire essere responsabili e guardare al bene comune, di tutti anche di chi lo osteggia.

Se avrò da dire dei “NO” lo farò sicuramente quando sarà il momento, ma questi saranno fondati, motivati e seguiti da una proposta alternativa, valida e costruttiva.

Questa è la mia idea di opposizione Costruttiva, di servizio alla comunità, e nel mio modesto e giovane impegno politico e nella mia responsabilità cercherò sempre di essere coerente con il perseguimento della finalità del “bene comune”, principio che fonda e il mio impegno nel Movimento Cinque Stelle e nel Consiglio Comunale di Castel Maggiore.

Clotilde LuongoConsigliera M5S


21/5/2021

Bentrovati Cittadini di Castel Maggiore, oggi vogliamo porre l'attenzione su alcuni temi riguardanti il territorio.

Il 3 marzo u.s. si è svolta un'apposita commissione riguardante il progetto Intermedia di Pianura, con relazione del Consigliere Metropolitano Marco Monesi.

Questo progetto avrà un impatto soprattutto per il territorio di Trebbo di Reno poiché prevede la costruzione di un Ponte sul Reno che collegherà Calderara a Trebbo, implicando interventi nell'area della rotatoria sud (via Lame), via Corticella, via Colombo.

A suo tempo un Comitato di cittadini si impegnò ad effettuare indagini e a verificare il possibile impatto ambientale: i risultati evidenziarono che il territorio avrebbe subito l'incremento del traffico di mezzi pesanti e inquinanti.

A tutto ciò si aggiungerebbe il Passante di Bologna, cioè l'allargamento della tratta autostradale del Capoluogo e l'ampliamento della Trasversale di Pianura.

Il momento che stiamo vivendo ha fatto cambiare abitudini e comportamenti a quasi tutti noi, vero? ma le vecchie abitudini faticano a morire: oggi una strada, domani un ponte, un’urbanizzazione qua e l'obiettivo di non consumare ulteriore territorio, ma di utilizzare al meglio le risorse stradali già esistenti e ridurre l'inquinamento il più possibile, per arrivare ad un consumo zero, dovrà aspettare.

Ci mancherebbe solo che il mantra “costa troppo, non ci sono i fondi necessari”, fino ad oggi palesato nei discorsi della nostra amministrazione rispetto la realizzazione della Cassa di Espansione del Trebbo, diventasse realtà. Così la “sicurezza idrogeologica” del fiume Reno sarà garantita e, cosa buona, si potrà reperire il materiale per la costruzione di tali opere, con ulteriore aggravio di transito di automezzi pesanti all'interno del centro cittadino.

Ricordo la possibilità di seguire ogni Commissione e ogni Consiglio Comunale direttamente sul canale Youtube Telecastelmaggiore

Un cittadino informato è un cittadino fortunato.

Villiam Grandini - capogruppo M5S in Consiglio comunale


06/04/2021

Tra Responsabilità e futuro

In un momento grave come quello attuale, sia per il nostro Paese che per il nostro territorio, vissuto tra emergenza sanitaria costante e difficoltà crescenti degli operatori  economici, con gravi e forse irreversibili lacerazioni del tessuto economico locale, con le prossime ed ovvie conseguenze già manifestatesi nel mondo del lavoro e che si rifletteranno in una crescente perdita di posti di lavoro, l’unica parola d’ordine che deve animare l’operato e
l’azione politica di noi amministratori locali, di qualsivoglia forza o schieramento politico, per il prossimo futuro è RESPONSABILITA’.

I Cinque Stelle ai quali appartengo e che mi onoro di rappresentare in Consiglio comunale sono certamente oggi una forza politica che è cresciuta ed è maturata, anche a volte commettendo
errori frutto di inesperienza, e che oggi sia a livello nazionale, che in molti territori è forza di Governo, con tutte le difficoltà e le responsabilità che ne derivano. Per una volta il livello nazionale ha dato il buon esempio, ed i Governi Conte prima e il Governo Draghi ora, sono il frutto proficuo di un’alleanza strategica tra il Pd ed i cinque stelle, con un assunzione di responsabilità ed uno sforzo elaborativo e programmatico che ha visto ambe due le forze politiche a volte rinunciare a qualche propria battaglia ideologica, per essere pronte a costruire il futuro in modo interdipendente e maturo.

Oggi, come nel recente futuro, per venire fuori dalla Pandemia e per progettare un aiuto attuale e concreto alle imprese locali ed una ricostruzione programmata del tessuto socio economico del nostro territorio è necessario attivare tutte le sinergie necessarie, accogliere le migliori idee, coinvolgere le migliori energie del territorio in un progetto di Ri-fondazione che guardi al medio lungo termine e metta da parte le diffidenze, i populismi, i vari sovranismi e razzismi che nostro malgrado sono stati espressi da alcune forze politiche.

Il futuro ci deve vedere pronti e reattivi, l’alleanza strategica tra Pd e cinque stelle che si è sperimentata in tanti livelli di governo, potrà, anche a Castel Maggiore, produrre frutti fecondi, se vi sarà da parte di tutti, compresa l’attuale Giunta, la volontà di guardare al futuro con  responsabilità, spirito di servizio per la comunità e senza egoismi.

Clotilde Luongo - Consigliera M5S


22/2/2021

Ambiente: i vantaggi del car sharing

Bentrovati cittadini di Castel Maggiore! Innanzitutto una sentita vicinanza a coloro che, per varie ragioni, stanno soffrendo a causa di questa pandemia: da chi ha perso un proprio caro, a chi ha dovuto chiudere la propria attività o ha perso il proprio lavoro.

Tornando a noi, ci piacerebbe parlarvi di mobilità. È in programma la realizzazione della tratta tranviaria che collegherà il centro di Castel Maggiore a Bologna. In consiglio comunale, infatti, è già stata deliberata la richiesta al Comune di Bologna per l’approvazione dell’opera.
Nel frattempo, perché non valutare il car sharing? Grazie all’innovazione tecnologica, il car
sharing oggi a Bologna è già una realtà consolidata e può definirsi una soluzione semplice e veloce per ridurre il traffico già pesantemente congestionato nelle nostre strade.
Il car sharing permette infatti da un lato di lasciare a casa l’auto di proprietà che, secondo una statistica europea viene utilizzata solo un’ora al giorno, evitando così code; dall’altro consente di non doversi affidare solo ed esclusivamente ai mezzi pubblici che specialmente in questo periodo
pandemico dovrebbero essere alleggeriti. 
Ma come funziona il car sharing? È molto semplice. Si scarica un’applicazione che ti dice dove si trova l’auto più vicina disponibile; una mappa ti guida sul posto dove si trova, e sempre con l’applicazione si apre l’auto. La si usa per il tragitto che serve, e poi la si lascia all’indirizzo di
destinazione. 
Solo in quel momento, allo spegnimento del motore, viene effettuata la transazione tramite la carta collegata. Mediamente, la transazione si attesta intorno ai 25 centesimi al minuto, che, a nostro avviso, è un ottimo prezzo.
Concludendo, ci piacerebbe che il servizio già in atto a Bologna potesse essere esteso anche sul nostro territorio, ad esempio utilizzando il car sharing per spostarsi verso il centro, con il vantaggio che si userebbe il proprio mezzo solamente quando realmente indispensabile. Un vantaggio sicuro per le nostre tasche, per la mobilità e per l’ambiente.
Abbiate cura di voi, un abbraccio dal M5S di Castel Maggiore. 

Diego Martino, Antonio Cafá, Villiam Grandini
Movimento 5 Stelle Castel Maggiore


15/12/2020

Effetti collaterali del Covid

In questi lunghi mesi, durante i quali il mondo è stato colpito dalla pandemia da Covid-19, l’inquinamento da plastica è peggiorato a causa dell’enorme aumento delle vendite di mascherine e guanti usa e getta nonché altri dispositivi di protezione.

Si stima che quest’anno le vendite globali delle mascherine ammonteranno a circa 166 miliardi di Euro, rispetto agli 800 milioni di Euro circa dell’anno precedente: questo fa ben comprendere l’enorme mole di rifiuti a livello mondiale che saremo chiamati a smaltire.

E’ necessario, quindi, gestire in modo corretto la grande quantità di rifiuti sanitari, in gran parte costituiti da plastica monouso, per evitare danni molto gravi sia nell’imminente, in quanto i rischi reali per la salute pubblica derivanti da maschere infette usate non sono da sottovalutare, sia per il nostro futuro perché tutti noi conosciamo gli effetti delle plastiche sull’ambiente.

Quindi cosa possiamo fare tutti noi nel nostro piccolo per evitare questa emergenza e i danni che si ripercuoteranno sull’ambiente che ci circonda?

La soluzione è unica e comune a tutto il mondo: sensibilizzare il più possibile la cittadinanza, partendo dalla più piccola Comunità e arrivando ai più grandi centri, spiegando bene il corretto smaltimento di questi dispositivi di protezione.

Se tutti noi faremo nel nostro piccolo la nostra parte, vedremo che TUTTO ANDRA’ BENE!

Clotilde Luongo - Consigliera comunale M5S


3/11/2020

Trasporti da potenziare, bene sport e ciclabili, rilanciare i locali commerciali sfitti

Bentrovati cittadini di Castel Maggiore.

Il Lockdown, si sa, ha creato tantissimi problemi e disagi ma ci ha dato anche l’opportunità di vedere con i nostri occhi come sia impellente l’esigenza di abbattere l’inquinamento in ogni sua forma. Per questo ci impegneremo sempre per far sì che il nostro comune adoperi le soluzioni ottimali per garantire un futuro eco sostenibile al nostro territorio.

Con l’emergenza Covid è diventata impellente la richiesta di un ampliamento dei mezzi pubblici e delle corse ad essi collegate. Molti nostri concittadini si spostano quotidianamente con i propri mezzi per varie ragioni, alle quali bisogna sommare oggi la paura del contagio.

In un periodo come questo è ancora più opportuno impegnarsi per rafforzare il trasporto pubblico rendendolo efficiente e sicuro. Sappiamo che il budget del nostro comune non può permettersi onerose spese per l’ampliamento del servizio, però, data l’emergenza, si potrebbe fare uno sforzo per rendere più sicuro il trasporto dei nostri concittadini, in particolare dei ragazzi.

Siamo molto contenti della realizzazione del nuovo campetto da basket e dei lavori di ampliamento e completamento delle piste ciclabili. Crediamo nella realizzazione delle strutture sportive che già portano numerosi utenti a muoversi da Bologna per raggiungerle, regalando di fatto l’immagine di una cittadina votata allo sport. Tanto si può però ancora fare per aumentare le strutture e servizi di altre attività sportive nel nostro territorio, innescando così un meccanismo virtuoso in grado di portare numerosi vantaggi.

Molti locali commerciali sono sfitti e noi ci impegneremo per far sì che proprietà, comune e domanda si incontrino per cercare di dare nuova linfa vitale a questi spazi rendendoli fruibili ad attività di smart working, coworking e uffici condivisi.

Concludendo in maniera amara, ci sconforta vedere ancora i cantieri delle scuole di via Loi e del nuovo polo sicurezza ancora fermi, e ci auguriamo che possano al più presto riprendere.

Villiam Grandini, Diego Martino e Antonio Cafá
Movimento 5 Stelle Castel Maggiore

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