Guida ai servizi - Comune di Castel Maggiore

comune.castelmaggiore@pec.renogalliera.it

Verde Pubblico Comunale

SIC-IT4050018 Golena San Vitale

Chi è intenzionato ad eseguire interventi di abbattimento / potatura / esecuzione di lavori che coinvolgono l'apparato radicale di platani ubicati in suolo privato deve presentare allegata alla comunicazione di abbattimento alberi o di potatura la richiesta ( vedi relativi procedimenti) la Richiesta di autorizazzione interventi su platano da parte di privati. Se il richiedente ha già inviato al Servizio Fitosanitario la richiesta di autorizzazione è tenuto ad allegare copia in cui è indicato il protocollo di ricevimento da parte del Servizio Fitosanitario, in alternativa sarà cura del Servizio inviare al Servizio Fitosanitario le richiesta di autorizzazione precompilata in ogni suo campo dal richiedente.

Proprietari o aventi titolo alla presentazione della comunicazione ( es Amministratore Condominio)

E' necessario compilare il modulo allegato alla presente scheda informativa corredato dalle foto delle alberature di cui si comunica abbattimento. La comunicazione preventiva ai sensi art. 6 del Regolamento Comunale del Verde deve pervenire almeno 30 giorni prima dell'abbattimento. Entro tale termine, a seguito di sopraluogo del Tecnico comunale, seguirà una risposta scritta per confermare che l'abbattimento avviene nei casi e modi previsti dal Regolamento Comunale del Verde

30 giorni dalla presentazione della comunicazione preventiva ai sensi art. 6 del Regolamento Comunale del Verde.

nessuna

L'interessato può presentare l'istanza: •direttamente all'Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP) negli orari di apertura al pubblico; •per posta: indirizzandola al Comune, Via Matteotti n. 10, 40013 Castel Maggiore; •per posta elettronica certificata comune.castelmaggiore@cert.provincia.bo.it

indicazioni per effettuare interventi di abbattimento / potatura / esecuzione di lavori che coinvolgono l'apparato radicale di platani ubicati in suolo privato

La documentazione da allegare è indicata nel modulo di richiesta

■ Regione Emilia Romagna -Determinazione N° 1618 del 26 febbraio 2013 - Delimitazione delle zone focolaio e delle zone tampone nella regione Emilia-Romagna e prescrizioni fitosanitarie per la lotta contro il cancro colorato del platano. Anno 2013. ■ D.M. 29 febbraio 2012 - Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione del cancro colorato del platano causato da Ceratocystis fimbriata ■ Regolamento Comunale del Verde - approvato con Delibera Consiliare n. 9 del 24/01/1995

A chi è intenzionato a eseguire interventi di potatura in suolo privato deve osservare art. 7 - Regolamento Comunale del Verde - approvato con Delibera Consiliare n. 9 del 24/01/1995. Interventi potranno essere effettuati 1) per le specie decidue nel solo periodo autunno/vernino ( indicativamente 1 Novembre-15 Marzo) 2) per le specie sempreverdi nei soli periodi di riposo vegetativo ( indicativamente 15 Dicembre - 15 Febbraio, 01 Luglio - 31 Agosto) 3) interventi sulle branche morte tutto l'anno Gli interventi di capitozzatura, cioè i tagli che interrompono la "freccia" dell'albero e quelli praticati sulle branche, superiori a cm 20 di diametro, sono considerati , agli effetti del art. 7 del Regolamento del Verde, abbattimenti e pertanto assoggettati alle norme di cui all'art. 6

Proprietari o aventi titolo alla presentazione della comunicazione ( es Amministratore Condominio)

E' necessario compilare il modulo allegato alla presente scheda informativa corredato dalle foto delle alberature soggette a interventi di potatura. La comunicazione preventiva ai sensi art. 6 del Regolamento Comunale del Verde deve pervenire almeno 30 giorni prima della potatura. Entro tale termine, a seguito di sopraluogo del Tecnico comunale, seguirà una risposta scritta per confermare che la potatura avviene nei casi e modi previsti dal Regolamento Comunale del Verde

30 giorni dalla presentazione della comunicazione preventiva ai sensi art. 6 del Regolamento Comunale del Verde

nessuna

L'interessato può presentare l'istanza: • direttamente all'Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP) negli orari di apertura al pubblico; • per posta: indirizzandola al Comune, Via Matteotti n. 10, 40013 Castel Maggiore; • per posta elettronica certificata comune.castelmaggiore@cert.provincia.bo.it

A chi è intenzionato a eseguire interventi di potatura in suolo privato deve osservare art. 7 - Regolamento Comunale del Verde - approvato con Delibera Consiliare n. 9 del 24/01/1995.

La documentazione da allegare è indicata nel modulo di richiesta

■ Regolamento Comunale del Verde - approvato con Delibera Consiliare n. 9 del 24/01/1995 ■ Regolamento Urbanistico Edilizio

A chi è intenzionato ad abbattere alberature in suolo privato aventi circonferenza del tronco superiori a cm 30, le piante con più tronchi se almeno uno di essi presenta una circonferenza di cm 30 a m 1,30 dal colletto. (art. 3 - Regolamento Comunale del Verde - approvato con Delibera Consiliare n. 9 del 24/01/1995)

Proprietari o aventi titolo alla presentazione della comunicazione (compresi gli amministratori di condominio o comproprietari con delega degli altri proprietari)

Tutti i cittadini (compresi gli amministratori di condominio o comproprietari con delega degli altri proprietari) e le ditte interessate ad ottenere la concessione.

E' necessario compilare il modulo allegato alla presente scheda informativa eventualmente corredato dalle foto delle alberature di cui si comunica l'abbattimento. La comunicazione preventiva ai sensi dell'art. 6 del Regolamento Comunale del Verde deve pervenire almeno 30 giorni prima dell'abbattimento. Entro tale termine, a seguito di sopraluogo del Tecnico comunale, seguirà una risposta scritta per confermare che l'abbattimento avviene nei casi e modi previsti dal Regolamento Comunale del Verde.

30 giorni dalla presentazione della comunicazione preventiva ai sensi dell'art. 6 del Regolamento Comunale del Verde.

Nessuna

L'interessato può presentare l'istanza: • direttamente all'Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP) negli orari di apertura al pubblico; • per posta: indirizzandola al Comune, Via Matteotti n. 10, 40013 Castel Maggiore; • per posta elettronica certificata comune.castelmaggiore@pec.renogalliera.it.

Abbattimento di alberature in suolo privato aventi circonferenza del tronco superiori a cm 30. Le piante con più tronchi se almeno uno di essi presenta una circonferenza di cm 30 a m 1,30 dal colletto. (art. 3 - Regolamento Comunale del Verde - approvato con Delibera Consiliare n. 9 del 24/01/1995)

La documentazione da allegare è indicata nel modulo di richiesta.

■ Regolamento Comunale del Verde - approvato con Delibera Consiliare n. 9 del 24/01/1995; ■ Regolamento Urbanistico Edilizio.

http://www.comune.castel-maggiore.bo.it/servizi/regolamenti/regolamenti_fase02.aspx?ID=43

http://www.renogalliera.it/lunione/uffici-e-servizi/uffici/area-gestione-del-territorio/urbanistica/pianificazione-di-livello-comunale-psc-poc-rue/castel-maggiore/rue

In considerazione della notevole quantità di vegetazione trasportata dalle eccezionali piene invernali ed ora depositata nell’alveo dei vari corsi d’acqua e/o nelle aree demaniali limitrofe, che potrebbe arrecare danni alle opere idrauliche, il Servizio Tecnico Bacino Reno autorizza la raccolta del legname caduto in alveo o trasportato in golena per usi personali/domestici. Il provvedimento è relativo a tutto l’anno 2013 e le persone interessate al recupero del legname nell'alveo dei corsi d'acqua nei tratti montani e collinari del Bacino del Fiume Reno nella Provincia di Bologna, dovranno informare con semplice comunicazione il Servizio Tecnico Bacino Reno e il Servizio Ambiente del Comune di Castel Maggiore. Le modalità di raccolta sono descritte nell’autorizzazione in allegato.

Tutte le informazioni aggiornate sulla raccolta rifiuti sul sito di Geovest 

I servizi a domicilio di raccolta dei rifiuti ingombranti e del frascame sono destinati alle utenze residenti nel comune di Castel Maggiore.

https://www.geovest.it/castel-maggiore-cittadini/servizi-su-richiesta/#ritiro-ingombranti

Tutte le informazioni aggiornate sulla raccolta rifiuti sul sito di Geovest 

Raccolta Differenziata

https://www.geovest.it/castel-maggiore-cittadini/

Geovest ha messo a disposizione dei cittadini il numero verde 800 276 650

Tutte le informazioni aggiornate sulla raccolta rifiuti sul sito di Geovest 

Numero Verde

https://www.geovest.it/castel-maggiore-cittadini/

Il Comune è convenzionato fino al 2018 con - Associazione Progetto Handicap Onlus - Humana People To People Italia Onlus - Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus Si invita la cittadinanza a segnalare al Servizio Ambiente la presenza di contenitori adibiti alla raccolta abiti usati non apparteneneti alle associazioni sopraindicate.

http://www.telefonoh.it/aph http://www.humanaitalia.org http://www.uiciechi.it

La Stazione Ecologica Attrezzata è uno spazio recintato e presidiato all'interno del quale conferire, in orari e giorni prestabiliti i rifiuti differenziati e/o ingombranti. 

Tutte le informazioni aggiornate sulla raccolta rifiuti sul sito di Geovest 

https://www.geovest.it/castel-maggiore-cittadini/

La Stazione Ecologica Attrezzata è uno spazio recintato e presidiato all'interno del quale conferire, in orari e giorni prestabiliti i rifiuti differenziati e/o ingombranti.

https://www.geovest.it/castel-maggiore-cittadini/

In Comune di Castel Maggiore si è costituito l’ Organizzazione Volontari di Protezione civile – O.V.P.C CASTEL MAGGIORE Via della Stazione 2 320.6298621 338.7956458 o.v.p.c@alice.it che si prefigge lo scopo di svolgere, nell'ambito della Protezione civile e nell'intento di agire in favore di tutta al collettività, attività di previsione, prevenzione e soccorso in occasione di eventi dannosi, intervenendo nelle emergenze che interessano il territorio comunale.

Chiunque può aderire all’ O.V.P.C CASTEL MAGGIORE. L'unico requisito richiesto è la condivisione delle regole che il Gruppo si è dato e la partecipazione alle attività.

La centrale operativa si trova a San Giorgio di Piano, in Via Fariselli,4 presso il Corpo Unico di Polizia Municipale Reno-Galliera. Il servizio è attivo tutti i giorni feriali dell’anno, dalle ore 7.00 alle ore 00:30 Nei giorni festivi, il servizio è garantito dalle ore 7:00 e le ore 13:00 Tel 051.89.04.750 - Fax 051.89.04.794 protezionecivile@renogalliera.it Maggiori informazioni si possono avere collegandosi al sito Unione Reno Galliera http://www.renogalliera.it - Sezione servizio intercomunale protezione civile

Il volontariato ha una grande importanza nella protezione civile, il loro contributo negli anni lo ha fatto diventare a tutti gli effetti, un elemento costituente del "Sistema" di protezione civile al pari di tutti le altre Strutture (VV.FF, Servizi Sanitari, etc) che concorrono, ognuno per la propria parte all'attività ordinaria e alla gestione delle emergenze.

xx

LEGGE REGIONALE 29 settembre 2003, n. 19 NORME IN MATERIA DI RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO LUMINOSO E DI RISPARMIO ENERGETICO - BOLLETTINO UFFICIALE n. 147 del 29 settembre 2003 Delibera Giunta Regionale -ASSESSORATO AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE n. 2263 del 29/12/2005 AMB/05/95705 - DIRETTIVA PER L'APPLICAZIONE DELL'ART. 2 DELLA LEGGE REGIONALE 29 SETTEMBRE 2003 N. 19 RECANTE NORME IN MATERIA DI RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO LUMINOSO E DI RISPARMIO ENERGETICO. ( BURER n. 14 del 01/02/2006)

http://www.normattiva.it http://www.regione.emilia-romagna.it

Il materiale in cemento amianto potrà essere rimosso solo previa presentazione a AUSL - Unità Operative Complessa - Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro del piano di lavoro - Dipartimento Igiene e Sanità Pubblica - Via Libertà 45 – San Giorgio di Piano da parte della ditta specializzata iscritta all’albo nazionale Gesto rifiuti . Qualora il materiale in cemento amianto non venga rimosso dovrà essere mantenuto in atto il programma di controllo e manutenzione tendente ad evitare la diffusione delle fibre di amianto dal manufatto.

Chiunque puo segnalare l'eventuale presenza e/o pericolosità di amianto sul territorio .

La valutazione dello stato di conservazione deve essere eseguita d personale in grado di valutare le condizioni del manufatto tramite ispezioni visive per rilevare fattori di danneggiamento o di degrado del materiale( affioramento di fibre dalla matrice cementizi, rotture crepe o sfaldature) e le possibilità che il materiale possa ulteriormente deteriorarsi o essere danneggiato ( punto 2 del DM 6/9/94)

Una segnalazione di eventuale presenza e/o pericolosità di amianto sul territorio può essere presentata: • direttamente AUSL – UOC Igiene e Sanità Pubblica Pianura - UOS Igiene Edilizia ed Urbanistica - Via Libertà 45 – San Giorgio di Piano; • direttamente al Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) negli orari di apertura al pubblico; • per posta: indirizzandola al Comune, Via Matteotti n. 10, 40013 Castel Maggiore; • per posta elettronica certificata: comune.castelmaggiore@cert.provincia.bo.it.

AUSL – UOC Igiene e Sanità Pubblica Pianura - UOS Igiene Edilizia ed Urbanistica - Via Libertà 45 – San Giorgio di Piano

L' AUSL - UOC Igiene e Sanità Pubblica Pianura - UOS Igiene Edilizia ed Urbanistica, in seguito sopraluogo, invia al comune territorialmente competente la richiesta di richiede alla proprietà del fabbricato oggetto di segnalazione di - identificazione della natura del materiale ; - la valutazione dello stato di conservazione del manufatto qualora trattasi di copertura in cemento amianto ; - indicazioni delle azioni di bonifica che si intendono adottare e i relativi tempi di attuazione; - il nome della figura designata con compiti di controllo e di coordinamento delle attività di manutenzione che possono interessare i manufatti in cemento amianto.

LEGGE 27 marzo 1992, n. 257 Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto. - Ministro della sanità di concerto con il - Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato - DM 6/9/94 - Normative e metodologie tecniche di applicazione dell'articolo 6, comma 3, e dell'articolo 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, n. 257, relativa alla cessazione dell'impiego dell'amianto - Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" e smi - D.lgs 106/2009 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro - Linee guida Linee Guida Regionali 2010 che forniscono criteri standardizzati per la formulazione del giudizio sullo stato di conservazione, consentendo anche un più preciso raffronto in caso di valutazioni periodiche

Chi ritiene di sentire rumori fastidiosi ed eccessivi, che provocano inquinamento acustico, provenienti da impianti o attrezzature di attività produttive, commerciali o artigianali: negozi, bar, discoteche, studi professionali, industrie, laboratori, palestre, ecc.

Soggetto responsabile e gestore della sorgente che origina i superamenti dei limiti di pressione sonora.

Una segnalazione di inconveniente acustico sul territorio, se provieniente da attività produttive, commerciali o artigianali può essere inviata all' Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) negli orari di apertura al pubblico; • per posta: indirizzandola al Comune, Via Matteotti n. 10, 40013 Castel Maggiore; • per posta elettronica certificata: comune.castelmaggiore@pec.renogalliera.it .

Il Comune può intervenire in caso di:

-    impianti e apparecchiature in esercizi commerciali,
-   impianti sportivi, ricreativi e palestre,
-    impianti industriali e artigianali di tipo produttivo o manifatturiero,
-   attività sanitarie e socio assistenziali pubbliche e private, alberghiere e ricettive in generale, laboratori di produzione e manipolazione di alimenti e bevande,
-    attività di artigianato di servizio (autofficine, autocarrozzerie, autorimesse di uso pubblico, autolavaggi, lavanderie, attività di rottamazione),
-    attività di spedizioniere, deposito connesso all’attività di trasporto, depositi all’ingrosso con ordinarie operazioni di carico e scarico merci e impiego di automezzi pesanti,
-    ipermercati, supermercati, centri commerciali e direzionali,
-    attività estrattive con o senza lavorazione degli estratti,
-    impianti tecnologici (cogenerazione, produzione e trasformazione energia elettrica, sollevamento, decompressione, ecc.),

-    gli impianti e le apparecchiature di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e di circoli privati.

Il Comune non può intervenire in caso di:

-    cantieri edili o stradali per il ripristino urgente dell’erogazione di servizi pubblici (acqua potabile, gas, fognature, linee telefoniche, elettriche, traffico, ecc.),
-    operazioni effettuate per fronteggiare o evitare il verificarsi di situazioni di pericolo o stato di necessità,
-    suono delle campane,
-    condizionatori ad uso privato non a servizio di attività produttive, commerciali o professionali,
-    servizi e impianti fissi dell’edificio adibiti ad uso comune (centrali termiche, ecc.) limitatamente al disturbo provocato all’interno dello stesso,
-    problemi condominiali e di vicinato.

Il Comune può attivare un procedimento per inquinamento acustico quando viene rilevato un superamento del valore consentito dalla normativa in vigore.

Per il controllo del rispetto dei limiti di legge dell'inquinamento acustico, il Comune si avvale del supporto tecnico di Arpa - Distretto Urbano.  L' Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente dell'Emilia-Romagna in seguito ad accertamenti tecnici volti a verficare l'incoveniente acustico segnalato , invia al comune territorialmente competente la richiesta di emettere ordinananza sindacale nei confronti del soggetto responsabile al fine di ricondure i livelli di rumore entro i limiti di cui al DPCM 14/11/1997.

- Legge 26/10/1995 n. 447 (G.U. n. 254 del 30/10/1995) Legge quadro sull’inquinamento acustico; − Decreto Presidente Consiglio Ministri 14/11/1997 (G.U. n. 280 del 01/12/1997) Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore; − Decreto Ministeriale 16/3/1998 (G.U. n. 76 del 1/4/1998) Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico; − Legge Regionale 9/5/2001 n. 15 (BURER n. 14 del11/5/2001)Disposizioni in materia di inquinamento acustico; − Circolare Ministeriale 6/9/2004 (G.U. n. 217 del 15/9/2004) Interpretazione in materia di inquinamento acustico: criterio differenziale e applicabilità dei valori limite differenziali; - Regolamento di Polizia Urbana e Rurale del Unione Reno Galliera approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 53 del 24/11/2010; - Classificazione acustica del Comune di Castel Maggiore approvata con Delibera di Consiglio n. 71 del 6/10/2004 - Classificazione acustica del Comune di Castel Maggiore adottata con Delibera di Consiglio n. 38 del 26/06/2013

Al momento non vi sono bandi del Servizio Ambiente per poter accedere a incentivi e/o contributi.

topi:la presenza di topi/ratti in edifici pubblici, strade o aree verdi pubbliche va segnalata all'URP o all'ufficio Ambiente che provvederà ad effettuare un sopralluogo e se necessario la relativa disinfestazione. Il Comune non interviene in aree private. vespe:se viene individuato un vespaio in un luogo pubblico (parco, cassonetto....)va segnalata all'URP o all'Ufficio Ambiente che provvederà alla rimozione. Il Comune non interviene in aree private. api: sono animali protetti e tutelati, se non molestati non sono agressiviIn caso di avvistamento di grossi alveari si può fare segnalazione al comune o direttamente ad un apicoltore pr la cattura ed il trasferimento delle api. Durante la fase di fioritura delle colture, nel periodo che va da dalla schisura dei petali alla loro caduta è vietato eseguire trattamenti con insetticidi, acaricidi o altri prodotti tossici per le api. Ogni trattamento va comunque eseguito nelle ore serali sia nella fase di fiuritura che nel periodo immediatamente e in quello sucessivo. Il mancato rispetto di queste prescrizioni sarà sanzionabile(Legge Regionale 25 Agosto 1988 n. 35) nutrie:chiamate "castorini" quando venivano allevate per produzione di pellicce, sono ora animali infestanti. Provengono dal Sud America e non avendo antagonisti naturali, si stanno diffondendo a ritmo preoccupante. causano gravi danni agli argini dei fiumi e dei canali oltre che alle colture alle colture agricole, sono inoltre potenziali portatori di leptospirosi, sono oggetto di una campagna di contenimento della popolazione da parte della Provincia a cui spetta la competenza della cattirae d abbattimento

Chiunque

ai residenti di Castel Maggiore

Segnalazione

Interventi di disinfestazione e derattizzazione ( topi -veste - api - nutrie) Il Comune non interviene in aree private.

topi:la presenza di topi/ratti in edifici pubblici, strade o aree verdi pubbliche va segnalata all'URP o all'ufficio Ambiente che provvederà ad effettuare un sopralluogo e se necessario la relativa disinfestazione. Il Comune non interviene in aree private. vespe:se viene individuato un vespaio in un luogo pubblico (parco, cassonetto....)va segnalata all'URP o all'Ufficio Ambiente che provvederà alla rimozione. Il Comune non interviene in aree private. api: sono animali protetti e tutelati, se non molestati non sono agressiviIn caso di avvistamento di grossi alveari si può fare segnalazione al comune o direttamente ad un apicoltore pr la cattura ed il trasferimento delle api. Durante la fase di fioritura delle colture, nel periodo che va da dalla schisura dei petali alla loro caduta è vietato eseguire trattamenti con insetticidi, acaricidi o altri prodotti tossici per le api. Ogni trattamento va comunque eseguito nelle ore serali sia nella fase di fiuritura che nel periodo immediatamente e in quello sucessivo. Il mancato rispetto di queste prescrizioni sarà sanzionabile(Legge Regionale 25 Agosto 1988 n. 35) nutrie:chiamate "castorini" quando venivano allevate per produzione di pellicce, sono ora animali infestanti. Provengono dal Sud America e non avendo antagonisti naturali, si stanno diffondendo a ritmo preoccupante. causano gravi danni agli argini dei fiumi e dei canali oltre che alle colture alle colture agricole, sono inoltre potenziali portatori di leptospirosi, sono oggetto di una campagna di contenimento della popolazione da parte della Provincia a cui spetta la competenza della cattirae d abbattimento

L'attività estrattiva è consentita previo rilascio di autorizzazione da parte del Comune. L'inizio di un'attività di cava, oltre che al rilascio della detta autorizzazione, è subordinato anche alla verifica degli impatti ambientali indotti secondo le modalità ed i casi previsti dalla normativa vigente in materia di VIA - Valutazione Impatto Ambientale (LR 9/99 e s.m.i.).

La domanda deve essere consegnata in uno dei seguenti modi: -consegna agli sportelli dell'Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP) negli orari di apertura al pubblico - invio per posta all'indirizzo: Comune di Castel Maggiore, Settore Gestione del Territorio, Via Matteotti,10 - 40013 - Castel Maggiore - tramite PEC: comune.castelmaggiore@cert.provincia.bo.it

Il Comune, entro 15 giorni dal ricevimento, invia richiesta di parere in merito al progetto alla Commissione Tecnica Infraregionale delle Attività Estrattive che dispone di 60 giorni per esprimere il proprio parere. Dalla data di ricevimento del parere fornito dalla CTIAE il Comune dispone di ulteriori 60 giorni di tempo per concludere in forma espressa il procedimento, salvo sospensioni ai sensi della L. 241/90 e s.m.i. . A conclusione positiva della fase istruttoria, le eventuali osservazioni e prescrizioni espresse dagli Enti di cui sopra saranno recepite nello schema di convenzione estrattiva che sarà prima oggetto di approvazione da parte della Giunta comunale e poi sottoscritta dalle parti. Il procedimento si conclude con il rilascio dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività estrattiva nel rispetto di quanto previsto dalla convenzione sottoscritta. Il procedimento si conclude in 135 giorni.

Marca da bollo da € 16,00 sulla richiesta

La legge regionale 18 luglio 1991, n. 17 "Disciplina delle attività estrattive", attribuisce ai Comuni le funzioni di autorizzazione, vigilanza e controllo delle attività estrattive.

La procedura autorizzativa prevede che il richiedente presenti al Comune competente la domanda di autorizzazione corredata dalla documentazione elencata all'art. 13 della L.R. 17/91, nonché di quella eventualmente prevista dal PIAE e dal PAE - Piano attività estrattive.

• L.R. 17/1991 “Disciplina delle attività estrattive” e smi • Decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 117 “Attuazione della direttiva 2006/21/Ce relativa alla gestione dei rifiuti delle industrie estrattive e che modifica la direttiva 2004/35/Ce” e smi • L.R. 7/2004 Disposizioni in materia ambientale. modifiche ed integrazioni a leggi regionali e smi • articolo 11 della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) e smi • LR 9/99 e smi

http://demetra.regione.emilia-romagna.it http://www.normattiva.it/

Piccole e medie imprese

SUAP - Reno Galliera

In attuazione della L.35/2012 ("Semplifica Italia"), per semplificare gli adempimenti amministrativi, in particolare per le piccole e medie imprese, è entrato in vigore dal 13 giugno il regolamento sull'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA). Di competenza della Provincia, la nuova autorizzazione sostituisce fino a 7 procedure diverse, ha una durata di 15 anni e per richiederla basta un’unica domanda da presentare per via telematica allo Sportello Unico per le attività produttive (SUAP). La domanda di AUA va presentata dai gestori di attività/impianti soggetti al regolamento nei casi in cui le norme di settore prevedano il rilascio.

L.35/2012 -"Semplifica Italia" D.Lgs n. 152/2006 e s.m.i.

http://www.provincia.bologna.it/ambiente/Engine/RAServePG.php/P/406711030203/T/Nasce-lAutorizzazione-Unica-Ambientale-per-le-piccole-e-medie-imprese http://www.renogalliera.it/i-servizi/suap-servizi-alle-imprese/modulistica-unificata-per-ledilizia/Autorizzazione%20allo%20scarico/

Privati

Privati

Ricevuta di versamento dei Diritti di Segreteria pari a € 110,00

da corrispondere con una delle seguenti modalità: • Bonifico Bancario intestato a Comune di Castel Maggiore presso INTESA SAN PAOLO SPA - CARISBO - Castel Maggiore Via Gramsci 220 - coordinate IBAN: IT 57 B 03069 36745 100000046027 • mediante il portale PagoPA, raggiungibile dal seguente link: https://castelmaggiore.comune.plugandpay.it/ Pagamento spontaneo

La richiesta di autorizzazione va presentata utilizzando apposito modulo denominato "domanda di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche non in rete fognaria pubblica" disponibile sul sito Unione Reno Galliera

I titolari di scarichi di acque reflue domestiche (acque provenienti dai servizi igienici e dalle attività domestiche) recapitanti in corso d’acqua superficiale (fossi, canali o scaricate in subirrigazione) possono presentare domanda per autorizzazione a scaricare le acque nel sottosuolo se non fosse possibile il collegamento alla fognatura pubblica. La richiesta viene inviata dal Comune ad ARPA (Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente) e ad Hera per l’acquisizione dei pareri di competenza. Raccolti i pareri viene preparato il provvedimento autorizzativo ed invitato al tecnico e all'interessato.

La documentazione da presentare in allegato varia in relazione alla tipologia dell'insediamento ed è evidenziata all'interno della modulistica. È richiesta dichiarazione non obbligatorietà allaccio in pubblica fognatura ai sensi art. 36 Regolamento Sistema Idrico Integrato di Hera . A tali costi si aggiungono i costi di istruttoria ARPA che fatturerà al richiedente.

·D.lgs n. 152 del 03/04/2006 (TUA) ·Delibera Giunta Regionale n. 1053 del 09/06/03 (Direttiva concernente indirizzi per l’applicazione del D.Lgs 11.05.1999 n.152, come modificato dal D.Lgs 18.08.2000 n.258 recante disposizioni in materia di tutela delle acque dall’inquinamento)

ALTRI ENTI COINVOLTI ARPAE HERA Consorzio Bonifica Renana Consorzio Chiusa Casalecchio

http://www.renogalliera.it/modulistica/modulistica-unificata-per-ledilizia/Autorizzazione%20allo%20scarico

L'interessato può presentare la domanda in uno dei seguenti modi: • consegna agli sportelli dell'Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP) negli orari di apertura al pubblico • invio per posta all'indirizzo: Comune di Castel Maggiore, Settore Gestione del Territorio, Via Matteotti,10 - 40013 - Castel Maggiore • tramite PEC: comune.castelmaggiore@cert.provincia.bo.it

Dalla presente scheda è possibile scaricare il modulo di integrazione documenti. Il modulo va compilato e trasmesso assieme alla documentazione che si intende allegare. Nel modulo è necessario specificare il protocollo e la data di presentazione della pratica, della quale si chiede l'integrazione.

Delega da presentare qualora si presenti a ritirare l'atto persona diversa da quella indicata nell'istanza.

Chiunque, indipendentemente dall’essere cittadino italiano o residente nel territorio dello Stato, ha il diritto di chiedere documenti, informazioni e dati che questo ente deve pubblicare in “Amministrazione trasparente” qualora sia stata omessa la pubblicazione.Il procedimento viene posto in carico al settore che ha gestito la pratica cui fa riferimento la richiesta

Il procedimento deve concludersi entro trenta giorni con un provvedimento espresso e motivato del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
 In caso di accoglimento, il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza sovrintende alla pubblicazione in “Amministrazione trasparente” delle informazioni e dei documenti omessi e comunica al richiedente l'avvenuta pubblicazione, indicandogli il relativo collegamento ipertestuale

Il rilascio di dati o documenti è gratuito, salvo il rimborso del costo di riproduzione su supporti materiali. Per le tariffe si veda la tabella allegata

La domanda di accesso civico generalizzato può essere redatta in due modi: 

- utilizzando l'apposita modulistica presentata in forma scritta o via PEC è rivolta al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza La richiesta può essere inoltre presentata all'Urp o spedita al Comune mediante pec, fax o posta elettronica

- compilando il modulo online 

Art. 5 del D. Lgs 33/2013 Regolamento dell'accesso civico e dell'accesso agli atti

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Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i - Parte quinta - Norme in materia di tutela dell'aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera