- Cos'è
Nel caso per esempio di un Avviso di Accertamento emesso in quanto il contribuente non aveva fornito alcuna documentazione, ma successivamente alla presentazione di tale documentazione si rileva il diritto ad una agevolazione, il Servizio Tributi può rettificare o annullare l'atto in autotutela senza che il cittadino debba presentare ricorso.
- Chi può richiederlo
Il contribuente che ha ricevuto l'Avviso di Accertamento. In caso di decesso l'istanza deve essere presentata dagli eredi.
- Modalità di Attivazione
- A Domanda
- Come si richiede
In forma scritta, motivando la richiesta con le proprie ragioni ed allegando la documentazione necessaria a comprovare quanto esposto.
- Tempi
L'istanza deve essere presentata entro 60 giorni dal ricevimento dell'atto (termine entro il quale può essere presentato l'eventuale ricorso). Entro 30 giorni dal ricevimento dell'istanza il Servizio Tributi deve rispondere al contribuente. Si consiglia di presentare l'istanza il prima possibile, in quanto se presentata negli ultimi giorni (es. 50 giorni dalla notifica), tenuto conto che il comune risponde entro 30 giorni si rischia di ottenere risposta (anche negativa) in tempo non più utile per presentare ricorso.
- Dove rivolgersi
Il contribuente può recarsi presso il Servizio Tributi negli orari di apertura con la documentazione in proprio possesso al fine di verificare eventuali errori nell'atto e poi presentare istanza di rettifica/annullamento in aututela.
- Come si raggiunge
Nel momento in cui il Servizio Tributi si rende conto (d'ufficio o su segnalazione del contribuente) che in un Avviso di Accertamento è contenuto un errore, in presenza del quale lo stesso atto non sarebbe stato emanato o avrebbe assunto un contenuto diverso, ha la possibilità non solo di rettificarlo ma anche di annullarlo, evitando in tal modo di danneggiare ingiustamente il contribuente nei cui confronti è stato emesso. Questo può succedere per un errore da parte del Servizio Tributi che ha emesso l'atto o per mancanza di consegna di documentazione da parte del contribuente. In questo secondo caso la procedura è attivabile dal cittadino con consegna della documentazione.
- Documenti da presentare
Tutto ciò che giustifichi un diverso calcolo dell'imposta dovuta, per esempio contratti di locazione o di comodato mai presentati ai fini ICI o IMU, messa in atti di variazioni catastali con decorrenza retroattiva, ecc... che diano diritto al contribuente ad una definizione differente dell'imposta dovuta per l'anno oggetto dell'accertamento.
- Normativa di riferimento
Regolamento Comunale approvato con D.C.C. 89 del 22/12/1998