Politiche di riduzione del danno da Covid: Castel Maggiore le misura
Castel Maggiore misura scientificamente le politiche di riduzione del danno da Covid
E’ il primo comune in regione, grazie alla collaborazione con l’Università di Torino
L’Università degli Studi di Torino, ha attestato il comune di Castel Maggiore “Covidless Approach&Trust”: uno strumento operativo, sviluppato dal Dipartimento di Management dell’Università di Torino ad opera di un team guidato dal prof. Paolo Biancone, che aiuta l’amministrazione a sistematizzare le numerosissime attività, progetti o provvedimenti resilienti che da Marzo 2020 fino ad oggi sono stati attuati in relazione alla pandemia. Il rating “premia”, quindi, le città o i territori in grado di stare al passo con le innovazioni e con la rivoluzione digitale e che usano tali strumenti per attutire gli impatti negativi legati a situazione inaspettate e impreviste, come appunto l’emergenza COVID-19.
Sviluppato all’interno del progetto “Bilancio POP”, questo riconoscimento è stato assegnato all’amministrazione dopo un lavoro congiunto che ha permesso di comprendere e mettere a sistema tutte le iniziative intraprese da Castel Maggiore, in collaborazione con l’Unione Reno Galliera, per rendere la città sicura per cittadini e visitatori.
8 asset ritenuti strategici sono stati capillarmente esaminati e valutati dal team: le valutazioni spaziano dal profilo sanitario e dei servizi alla persona, all’intrattenimento, alla mobilità sostenibile, alle iniziative per ristorazione e shopping. A fronte dell’attenta valutazione dell’impegno profuso non solo a rispettare tutte le normative di sicurezza, ma soprattutto a studiare e mettere in atto soluzioni innovative per mantenere un’altissima attenzione al benessere di cittadini e visitatori, la città di Castel Maggiore, primo comune emiliano ad essere esaminato, ha per questo ricevuto l’attestato di comune “Covidless Approach&Trust” con un rating di livello AA.
Nella valutazione rientrano, tra l’altro, parametri generali la presenza di strutture ospedaliere con trattamenti di terapia intensiva nel raggio di 50 km, ma anche soluzioni specifiche come lo svolgimento delle funzioni religiose all’esterno, quando necessario e possibile, e la presenza di un “albo” di baby sitter, oppure nel campo dell’intrattenimento lo svolgimento – finché possibile - delle attività all’aperto, come nel caso di CondiMenti, il Festival che si è svolto dal 18 al 20 settembre e che ha registrato oltre 2.000 presenze in sicurezza e nel rispetto di tutte le normative all’interno del parco di Villa Salina.
Anche il progetto teatrale Agorà con la sua presenza diffusa sul territorio rappresenta già di per sé il concetto alla base di Covidless Approach&Trust: trovare soluzioni innovative per far conoscere il territorio e garantire al contempo la sicurezza della fruizione, con eventi in streaming e repliche.
I 36 km di pista ciclabile, che collegano il Castel Maggiore agli altri comuni della Reno Galliera facendo perno sulle fermate del Servizio Ferroviario Metropolitano e che, a conclusione dei lavori, collegheranno la città anche con Corticella e la stazione ferroviaria di Bologna, consentono ai cittadini di potersi spostare in maniera sostenibile e più sicura – lato Covid-19 - rispetto all’utilizzo dei mezzi pubblici hanno ottenuto un’elevata valutazione nell’ambito dell’asset 7 – Amministrazione smart.
Per gli asset riguardanti ristorazione e shopping l’amministrazione comunale ha aumentato gratuitamente il plateatico a disposizione degli esercenti e liberalizzato gli orari del commercio consentendo quindi alle attività economiche di poter rispondere attivamente alle nuove normative vigenti, garantendo il servizio ai cittadini
Soddisfatta la Sindaca Belinda Gottardi: “non ci sono soluzioni miracolose, ma un insieme di misure atte a contenere i danni da Covid19, in senso sia sanitario che economico: questa attestazione ci ha aiutato a fare il punto e a sistematizzare le tante iniziative assunte in questi mesi, forti anche di una buona situazione finanziaria e organizzativa del nostro ente, ma anche di una infrastruttura sanitaria bolognese assolutamente di primo livello e di una grande capacità di reazione della Regione Emilia – Romagna”.