Lavori sul Navile - Comune di Castel Maggiore

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Lavori sul Navile

 

 

L'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civilesta sta predisponendo l’atto di affidamento urgente alla ditta Massoni P&M S.r.l. con avvio immediato per i lavori di messa in sicurezza dell’alveo del Canale Navile a partire dal ponte di via Matteotti (Comune di Castel Maggiore loc. Castello) e fino all’impianto del Canale Diversivo Navile (comune di Bentivoglio) dove a seguito degli ultimi eventi di piena molte piante sono cadute all’interno dell’alveo e si sono create diverse occlusioni del corso d’acqua.

 

I lavori consisteranno nella rimozione di tutte le alberature cadute in alveo o in procinto di schianto, quelle in cattivo stato fitosanitario e nella rimozione delle alberature cresciute all’interno dell’alveo e nelle sponde normalmente bagnate durante eventi di piena ordinaria.

Sarà inoltre realizzata la riprofilatura spondale del tratto appena a valle del ponte di via Matteotti per una lunghezza di c.ca 300m verso valle oltre che delle altri parti di sponda si dovessero verificare erose dalle piene nel tratto di intervento.

I lavori si svolgeranno per la maggior parte con mezzi meccanici situati in destra idraulica (lato est del canale) e con maestranze che eseguiranno tagli manuali dalla sinistra idraulica (lato ovest del canale).

 

Ancorché il transito di mezzi d’opera sarà ridotto al minimo (lavorando per lo più dalla sponda est), per ragioni di sicurezza della pubblica incolumità si renderà necessario inibire al transito ciclo-pedonale il tratto di percorso demaniale presente lungo la sponda ovest del Canale Navile da Castel Maggiore (loc. Castello) a Bentivoglio (via Ringhiera): l’impresa incaricata provvederà nei prossimi giorni a predisporre idonea segnaletica di cantiere nei pressi dei due accessi.

I lavori avranno una durata complessiva di 60 giorni, fermo restando se dovessero concludersi prima, si provvederà a riaprire il percorso ciclo-pedonale.

 

Visto lo stato attuale dell’alveo del canale, il taglio della vegetazione risulterà piuttosto intenso in quanto la maggior parte delle alberature è presente proprio all’interno del corso d’acqua e nella bassa sponda e molte di queste sono fortemente compromesse e prossime a ribaltarsi all’interno del canale stesso con tutto quanto ne potrebbe conseguire.

Per quanto possibile i tagli si completeranno comunque entro metà marzo per rispettare il periodo di nidificazione dell’avifauna, limitandosi dopo tale periodo eventualmente ed esclusivamente a tagli di esemplari isolati, al recupero di piante in alveo e a sistemazioni spondali.

Le lavorazioni hanno come assoluta priorità la messa in sicurezza del corso d’acqua e quindi del territorio in quanto necessarie per prevenire e scongiurare esondazioni.

 

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