Zona arancione - Comune di Castel Maggiore

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Zona arancione

 

 

Coronavirus - La nuova ordinanza del ministro Speranza: da lunedì 12 aprile l'Emilia-Romagna torna in zona arancione - ritorno in classe anche alle superiori (al 50%), riaprono i negozi e le attività di servizio alla persona.

 

Tra i principali indicatori che hanno comportato l’uscita dalla zona rossa, dove l’Emilia-Romagna si trovava dal 15 marzo, l’indice di trasmissibilità RT sceso a 0.81, dopo essere arrivato fino a 1.34, e l’incidenza settimanale dei casi di positività sceso sotto la soglia limite di 250 ogni 100mila abitanti rispetto agli oltre 430 di cinque settimane fa.

Il ritorno in zona arancione permette a ragazze e ragazzi di tornare in aula anche alle superiori, ai negozi di riaprire, seppure con limitazioni importanti in diversi comparti.

Il Presidente della Regione invita "a non abbassare la guardia e a continuare a rispettare le norme in vigore, a partire dal divieto di assembramenti. Stiamo proseguendo con la campagna vaccinale: abbiamo superato il milione di somministrazioni e insieme al Governo stiamo lavorando per fare molte più somministrazioni, contando sull’arrivo in Italia di nuove forniture, molto più consistenti. Più vacciniamo più ci avviciniamo all’uscita dalla pandemia: l’Emilia-Romagna è pronta a farlo”.

In zona arancione, gli spostamenti saranno consentiti solo nel comune di residenza dalle ore 5 alle 22, salvo comprovati motivi di lavoro, salute e necessità.

Capitolo scuola: si tornerà alla didattica in presenza, seppur al 50%, per tutti gli studenti emiliano-romagnoli delle superiori, dopo che gli alunni più piccoli, fino al prima media, erano già rientrati in aula a partire da mercoledì 7 aprile, quando erano stati riaperti anche nidi e materne. Da lunedì, rientro pieno anche per le classi seconde e terze delle medie.

Riaprono i negozi e le attività commerciali, inclusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri ed estetiste.

Esercizi commerciali che rimarranno chiusi nel fine settimana se all’interno di mercati, centri e gallerie commerciali e altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi e edicole.

Per quanto riguarda bar e ristoranti, i locali sono chiusi al pubblico, ma resta possibile l’asporto, fino alle 18 per i bar e fino alle 22 per enoteche e ristoranti, e la consegna a domicilio, senza limiti di orario.

Con il passaggio in zona arancione ritorna la possibilità di una visita a casa di amici e parenti: deve avvenire all’interno del territorio del proprio comune, tra le 5 e le 22, una sola volta al giorno nel limite di due persone oltre al nucleo familiare ospitante (fatta eccezione per i minori di 14 anni, persone con disabilità o non autosufficienti conviventi). Per chi vive in un comune al di sotto dei 5 mila abitanti, le visite ad amici o parenti, con le medesime modalità, sono consentite entro i 30 chilometri dal confine del proprio comune, quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia.

 

 


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