NEXT GENERATION EU: coinvolgere i comuni
NEXT GENERATION EU: coinvolgere i comuni
E’ quanto richiesto da un ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale
Il Next Generation Eu, il maxi programma da 750 miliardi euro per il rilancio dell’economia della Unione Europea travolta dalla crisi pandemica, riserva 190 miliardi di euro all’Italia.
Per cogliere questa opportunità è necessaria una svolta nella programmazione degli investimenti, segnata dallo sviluppo sostenibile, dalla digitalizzazione, dall’innovazione e dalla riduzione dei divari e delle diseguaglianze, migliorando le infrastrutture, operando manutenzioni straordinarie, ammodernando tecnologicamente.
Per utilizzare concretamente e con immediatezza le ingenti risorse che ci saranno destinate, è necessario riconoscere il ruolo centrale che i Comuni hanno sul territorio, capaci di intercettare al meglio le esigenze delle imprese e delle famiglie e capaci di spendere al meglio le risorse.
Con queste motivazioni l’Assessore al Bilancio Matteo Cavalieri ha presentato in Consiglio comunale un Ordine del giorno, condiviso con Lega Autonomie Locali Italiane, che reca due richieste precise al Governo:
- Affidare alla gestione diretta dei comuni il 10% delle risorse che sarà anticipato dall’Europa affinché sia destinato a progetti strategici territoriali, ovviamente da sviluppare in coerenza con la strategia nazionale che sarà approvata.
- Approvare ulteriori semplificazioni delle procedure di progettazione e di svolgimento delle gare per velocizzare la realizzazione dei lavori da parte dei comuni: occorre coniugare al meglio le garanzie di legalità con una rapidità di attuazione oggi fondamentale.
Matteo Cavalieri ha sottolineato che “L’opportunità che ci viene data è senza precedenti nella storia del nostro Paese, la richiesta di coinvolgimento dei comuni significa cogliere e mettere a frutto la centralità dei territori e delle città, mettendo a loro disposizione risorse necessarie a superare debolezze strutturali e infrastrutturali che impediscono tutt’oggi l’espressione di tutte le loro potenzialità”.
L’Ordine del Giorno è stato approvato con i voti favorevoli di PD, lista civica Bene in Comune, M5S e l’astensione della Lega.