Al via i lavori per la nuova Biblioteca - Comune di Castel Maggiore

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Al via i lavori per la nuova Biblioteca

 
Al via i lavori per la nuova Biblioteca

La Sindaca Gottardi riepiloga nuovamente le buone ragioni di questa opera

 

"Stanno iniziando i lavori per la nuova Biblioteca. Sappiamo che nonostante i numerosi incontri pubblici, con assemblee
organizzate per illustrare il progetto e con un percorso di partecipazione che ha accompagnato il progetto dell’opera, restano in alcuni cittadini delle perplessità, basate a volte su informazioni non sempre corrette. 
Abbiamo ascoltato i pareri dei residenti, i contributi dei cittadini, soprattutto dei più giovani, ne abbiamo parlato anche in occasione della campagna elettorale per le comunali del 2019, quando abbiamo ricevuto dagli elettori un largo mandato per il governo locale del quinquennio 2019 - 2024.
In tutta la fase di dibattito, però, non ci siamo convinti delle obiezioni. 

La prima, riguarda la presunta cementificazione. Castel Maggiore ha creato negli anni 1 milione di mq di verde pubblico. Ripeto: creato. Perché i parchi di Castel Maggiore non sono aree naturali, sono stati creati contestualmente ad una crescita urbanistica equilibrata e capace di garantire una alta qualità della vita: per questo la grande parte dei cittadini trova un parco pubblico entro 300 metri da casa, per questo abbiamo talmente tanto verde da aver potuto creare il percorso “La bassa via dei parchi”, 12 km attraverso le aree verdi del nostro comune. Di tutto questo non ci siamo dimenticati e a lavori finiti la biblioteca avrà coperto solo il 4% dell’area del parco Calipari.

La seconda riguarda il timore che diventi un altro cantiere avviato e poi interrotto.
Ma ogni opera ha una storia a sé, e gli attuali ritardi della realizzazione del Polo sicurezza o della scuola materna non sono imputabili alla struttura tecnica del comune, ma alla debolezza delle aziende di un settore, quello edile, in cui troppo spesso si trovano esperienze imprenditoriali improvvisate e poco affidabili. Oltre a questo, anche la normativa sugli appalti sarebbe da rivedere, tutelando maggiormente le amministrazioni pubbliche.

Terza obiezione: era proprio necessaria una nuova biblioteca? Rispondiamo senza dubbio che è necessaria una nuova struttura. 
L’attuale biblioteca ha limiti gravissimi di spazio, non può contenere il patrimonio librario, non si può configurare come luogo di aggregazione, ha seri limiti alla possibilità di ospitare e valorizzare le attività con le scuole materne, elementari, medie che costituiscono una delle principali missioni della biblioteca comunale. 
In questo progetto abbiamo pensato soprattutto alle scuole, ai nostri giovani, agli studenti universitari
che hanno pochi o nessun luogo di aggregazione al di fuori degli impianti sportivi. La crescita dei nuovi cittadini, la formazione, la socialità sono valori importanti, se non vogliamo rassegnarci alla solita storia del “paese dormitorio”.

Per questo, e rispondo alla quarta obiezione, non si poteva pensare di ristrutturare elementi di patrimonio esistente:
abbiamo ragionato su un “Luogo terzo”, un ambiente capace di ospitare non solo libri, ma anche attività culturali, laboratori delle scuole, mostre. Un ragionamento, adeguato ai tempi, sulla creazione di un vero e proprio centro civico. Nel patrimonio esistente non c’è nulla di ciò, e anche la sede di Piazza Amendola, comunque non idonea ad ospitare una biblioteca, si sta popolando di associazioni che hanno valenza culturale, sportiva e civile, perché Castel Maggiore cresce e crescono anche le esigenze e le potenzialità espressive dei suoi cittadini.

A lavori ultimati la nuova struttura sarà integrata nel parco Calipari, tutta la progettazione è stata pensata in questa direzione. Gli stessi alberi presenti sull’area dei lavori non saranno abbattuti, ma saranno trapiantati in altre zone del parco e anche l’area sgambamento cani sarà spostata poco più in là. Il futuro di questa area ci parla di un ambiente a misura di persona, di un parco che sarà ancora più fruibile, di un luogo per la nostra gioventù, di un centro di aggregazione utile a tutta la città.
Ultima obiezione: i costi. Questa opera viene autofinanziata: nessun debito viene contratto per la sua realizzazione.
Una considerazione generale: il bilancio di Castel Maggiore è sano, da anni la nostra città vanta una gestione finanziaria solida: è questo il momento in cui dispiegare le ali che ci portano nel futuro".

 

La copertura verde è di 370 mq, il nuovo manto erboso sarà di 2.092,00, gli alberi di nuovo impianto saranno 106, la durata prevista dei lavori è di 18 mesi.
Il Parco Calipari è 43.500 mq, gli edifici ne occupano 814 mq, cioè il 2%, considerando anche la parte esterna pavimentata (in autobloccanti e ghiaia) dei percorsi pedonali, arriviamo a un 4% di occupazione del parco.
Inoltre, l’area di sgambamento cani non verrà eliminata ma verrà spostata.

Per quanto riguarda i costi, essi assommano ad una ipotesi di base d'asta di circa 4.1000.000 euro

Nella sezione trasparenza del nostro sito sono disponibili i documenti relativi al progetto

 

Il rendering del progetto:

 

 

 

 

 

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