Agorà: Discorsi - Comune di Castel Maggiore

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Agorà: Discorsi

 
Agorà: Discorsi

Discorsi

spettacoli, discorsi, brindisi, festa

Un progetto speciale di Agorà a cura di Nicola Borghesi

 

Venerdì 27, Sabato 28, Domenica 29 e Lunedì 30 maggio 2022
Castel Maggiore, Pieve di Cento, Bologna

 

Venerdì 27 e fino a lunedì 30 maggio ad Agorà ultimi giorni di Discorsi, progetto speciale di Agorà a cura di Nicola Borghesi, che “nasce per celebrare, per festeggiare, per tenere dei discorsi...”

 

Venerdì 27 alle 21.00 la Compagnia Fettarappa Sandri / Guerrieri è a Castel Maggiore al Teatro Biagi D'Antona (via G. la Pira 54) con Apocalisse tascabile, spettacolo vincitore In-Box 2021, Premio della Critica al Nolo Fringe Festival, Premio Giurie Unite Direction Under 30, Festival Dominio Pubblico 2020. Apocalisse Tascabile è un atto unico eroicomico che con stravaganza teologica tratta della fine del mondo vista da svariate prospettive, tra le quali preponderante è quella di due giovani “scartati”, liquidati e messi all’angolo perché inutili. La fine del mondo è allora per loro quasi un’occasione di vendetta, una rivincita presa sull’indifferenza subita. Uno spettacolo a doppiofondo: la fine del mondo è anche l’occasione per risvegliare quella “debole forza messianica” che secondo Benjamin si deposita in ogni generazione, in attesa d’essere portata alla luce per scardinare il mondo.

 

Sabato 28, è la volta dell’assolo vertiginoso di e con Marco D’Agostin, Best Regards,  “spettacolo intelligente e malinconico, acuto e appassionato” per omaggiare Nigel Charnock, coreografo e regista britannico, eccellenza della danza internazionale, scomparso nel 2012.

“Best Regards – precisa il coreografo trevigiano- è la lettera che scrivo, con otto anni di ritardo, a qualcuno che non risponderà mai. Ogni lettera viaggia da un presente a un altro che potrebbe non trovare ad aspettarla. Da questo presente io rivolgo a tutti gli spettatori lo stesso invito: cantiamo assieme di una nostalgia che ci riguarda, noi che non siamo arrivati in tempo per dire quello che volevamo.” Spettacolo presentato nell’ambito di E’ BAL – Palcoscenici per la danza contemporanea (ore 21 - Teatro A. Zeppilli, piazza A. Costa, 17 Pieve di Cento).

 

Il pomeriggio di domenica 29 (dalle 17.00 alle 19.00) tutti a Villa Salina Malpighi per il secondo incontro di Che cosa racconteremo, a cura del critico e studioso Lorenzo Donati. Con Flavia Armenzoni, Alessandra Belledi (Associazione Micro Macro), Tamara Balducci (festival Le città visibili), Michele Di Giacomo (Fu.Me festival), Federica Rocchi (Festival Periferico) e Vincenzo Picone (I giorni dell’alambicco), moderati da Rodolfo Sacchettini, si esplorano le forme della direzione artistica. Che cosa racconteremo fa parte del progetto di ricerca del Dipartimento delle Arti di Bologna Teatri dopo il distanziamento. Mutamenti istituzionali, progettuali e dei linguaggi a effetto della realtà pandemica, tutor prof. Gerardo Guccini.

 

A seguire, sempre a Villa Salina, per Tenere banco, sezione a cura del regista e attore Nicola Borghesi, a partire dalle 19.00 si sta in compagnia di Chiara Bersani, Vittorio Continelli e Lodo Guenzi, “si beve, poi a volte qualcuno compare e tiene un discorso, propone un brindisi, si balla” (ingresso gratuito).

 

Lunedì 30 ( dalle 10 alle 13-DAMSLab,) ci si sposta a Bologna per l’ultimo incontro di Che cosa racconteremo. Virgilio Sieni, Lorenzo Balbi (Mambo) e Massimo Carosi (Danza Urbana) si confrontano su tema della creazione artistica e i suoi processi, fra partecipazione e domande della città. Saluti di Rossella Paltrinieri (Unibo) e Elena Di Gioia (delegata alla cultura Bologna e Città Metropolitana). Domande e conclusioni, Roberta Paltrinieri (Unibo), saluti finali di Gerardo Guccini (Unibo) - ingresso gratuito.

 

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