Guida ai servizi - Comune di Castel Maggiore

SIC-IT4050018 Golena San Vitale

Chi è intenzionato ad eseguire interventi di abbattimento / potatura / esecuzione di lavori che coinvolgono l'apparato radicale di platani ubicati in suolo privato deve presentare allegata alla comunicazione di abbattimento alberi o di potatura la richiesta ( vedi relativi procedimenti) la Richiesta di autorizazzione interventi su platano da parte di privati. Se il richiedente ha già inviato al Servizio Fitosanitario la richiesta di autorizzazione è tenuto ad allegare copia in cui è indicato il protocollo di ricevimento da parte del Servizio Fitosanitario, in alternativa sarà cura del Servizio inviare al Servizio Fitosanitario le richiesta di autorizzazione precompilata in ogni suo campo dal richiedente.

Proprietari o aventi titolo alla presentazione della comunicazione ( es Amministratore Condominio)

E' necessario compilare il modulo allegato alla presente scheda informativa corredato dalle foto delle alberature di cui si comunica abbattimento. La comunicazione preventiva ai sensi art. 6 del Regolamento Comunale del Verde deve pervenire almeno 30 giorni prima dell'abbattimento. Entro tale termine, a seguito di sopraluogo del Tecnico comunale, seguirà una risposta scritta per confermare che l'abbattimento avviene nei casi e modi previsti dal Regolamento Comunale del Verde

30 giorni dalla presentazione della comunicazione preventiva ai sensi art. 6 del Regolamento Comunale del Verde.

nessuna

L'interessato può presentare l'istanza: •direttamente all'Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP) negli orari di apertura al pubblico; •per posta: indirizzandola al Comune, Via Matteotti n. 10, 40013 Castel Maggiore; •per posta elettronica certificata comune.castelmaggiore@cert.provincia.bo.it

indicazioni per effettuare interventi di abbattimento / potatura / esecuzione di lavori che coinvolgono l'apparato radicale di platani ubicati in suolo privato

La documentazione da allegare è indicata nel modulo di richiesta

■ Regione Emilia Romagna -Determinazione N° 1618 del 26 febbraio 2013 - Delimitazione delle zone focolaio e delle zone tampone nella regione Emilia-Romagna e prescrizioni fitosanitarie per la lotta contro il cancro colorato del platano. Anno 2013. ■ D.M. 29 febbraio 2012 - Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione del cancro colorato del platano causato da Ceratocystis fimbriata ■ Regolamento Comunale del Verde - approvato con Delibera Consiliare n. 9 del 24/01/1995

A chi è intenzionato a eseguire interventi di potatura in suolo privato deve osservare art. 7 - Regolamento Comunale del Verde - approvato con Delibera Consiliare n. 9 del 24/01/1995. Interventi potranno essere effettuati 1) per le specie decidue nel solo periodo autunno/vernino ( indicativamente 1 Novembre-15 Marzo) 2) per le specie sempreverdi nei soli periodi di riposo vegetativo ( indicativamente 15 Dicembre - 15 Febbraio, 01 Luglio - 31 Agosto) 3) interventi sulle branche morte tutto l'anno Gli interventi di capitozzatura, cioè i tagli che interrompono la "freccia" dell'albero e quelli praticati sulle branche, superiori a cm 20 di diametro, sono considerati , agli effetti del art. 7 del Regolamento del Verde, abbattimenti e pertanto assoggettati alle norme di cui all'art. 6

Proprietari o aventi titolo alla presentazione della comunicazione ( es Amministratore Condominio)

E' necessario compilare il modulo allegato alla presente scheda informativa corredato dalle foto delle alberature soggette a interventi di potatura. La comunicazione preventiva ai sensi art. 6 del Regolamento Comunale del Verde deve pervenire almeno 30 giorni prima della potatura. Entro tale termine, a seguito di sopraluogo del Tecnico comunale, seguirà una risposta scritta per confermare che la potatura avviene nei casi e modi previsti dal Regolamento Comunale del Verde

30 giorni dalla presentazione della comunicazione preventiva ai sensi art. 6 del Regolamento Comunale del Verde

nessuna

L'interessato può presentare l'istanza: • direttamente all'Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP) negli orari di apertura al pubblico; • per posta: indirizzandola al Comune, Via Matteotti n. 10, 40013 Castel Maggiore; • per posta elettronica certificata comune.castelmaggiore@cert.provincia.bo.it

A chi è intenzionato a eseguire interventi di potatura in suolo privato deve osservare art. 7 - Regolamento Comunale del Verde - approvato con Delibera Consiliare n. 9 del 24/01/1995.

La documentazione da allegare è indicata nel modulo di richiesta

■ Regolamento Comunale del Verde - approvato con Delibera Consiliare n. 9 del 24/01/1995 ■ Regolamento Urbanistico Edilizio

A chi è intenzionato ad abbattere alberature in suolo privato aventi circonferenza del tronco superiori a cm 30, le piante con più tronchi se almeno uno di essi presenta una circonferenza di cm 30 a m 1,30 dal colletto. (art. 3 - Regolamento Comunale del Verde - approvato con Delibera Consiliare n. 9 del 24/01/1995)

Proprietari o aventi titolo alla presentazione della comunicazione (compresi gli amministratori di condominio o comproprietari con delega degli altri proprietari)

Tutti i cittadini (compresi gli amministratori di condominio o comproprietari con delega degli altri proprietari) e le ditte interessate ad ottenere la concessione.

E' necessario compilare il modulo allegato alla presente scheda informativa eventualmente corredato dalle foto delle alberature di cui si comunica l'abbattimento. La comunicazione preventiva ai sensi dell'art. 6 del Regolamento Comunale del Verde deve pervenire almeno 30 giorni prima dell'abbattimento. Entro tale termine, a seguito di sopraluogo del Tecnico comunale, seguirà una risposta scritta per confermare che l'abbattimento avviene nei casi e modi previsti dal Regolamento Comunale del Verde.

30 giorni dalla presentazione della comunicazione preventiva ai sensi dell'art. 6 del Regolamento Comunale del Verde.

Nessuna

L'interessato può presentare l'istanza: • direttamente all'Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP) negli orari di apertura al pubblico; • per posta: indirizzandola al Comune, Via Matteotti n. 10, 40013 Castel Maggiore; • per posta elettronica certificata comune.castelmaggiore@pec.renogalliera.it.

Abbattimento di alberature in suolo privato aventi circonferenza del tronco superiori a cm 30. Le piante con più tronchi se almeno uno di essi presenta una circonferenza di cm 30 a m 1,30 dal colletto. (art. 3 - Regolamento Comunale del Verde - approvato con Delibera Consiliare n. 9 del 24/01/1995)

La documentazione da allegare è indicata nel modulo di richiesta.

■ Regolamento Comunale del Verde - approvato con Delibera Consiliare n. 9 del 24/01/1995; ■ Regolamento Urbanistico Edilizio.

http://www.comune.castel-maggiore.bo.it/servizi/regolamenti/regolamenti_fase02.aspx?ID=43

http://www.renogalliera.it/lunione/uffici-e-servizi/uffici/area-gestione-del-territorio/urbanistica/pianificazione-di-livello-comunale-psc-poc-rue/castel-maggiore/rue

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LEGGE REGIONALE 29 settembre 2003, n. 19 NORME IN MATERIA DI RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO LUMINOSO E DI RISPARMIO ENERGETICO - BOLLETTINO UFFICIALE n. 147 del 29 settembre 2003 Delibera Giunta Regionale -ASSESSORATO AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE n. 2263 del 29/12/2005 AMB/05/95705 - DIRETTIVA PER L'APPLICAZIONE DELL'ART. 2 DELLA LEGGE REGIONALE 29 SETTEMBRE 2003 N. 19 RECANTE NORME IN MATERIA DI RIDUZIONE DELL'INQUINAMENTO LUMINOSO E DI RISPARMIO ENERGETICO. ( BURER n. 14 del 01/02/2006)

http://www.normattiva.it http://www.regione.emilia-romagna.it

Da Validare da parte del Responsabile

Il materiale in cemento amianto potrà essere rimosso solo previa presentazione a AUSL - Unità Operative Complessa - Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro del piano di lavoro - Dipartimento Igiene e Sanità Pubblica - Via Libertà 45 – San Giorgio di Piano da parte della ditta specializzata iscritta all’albo nazionale Gesto rifiuti . Qualora il materiale in cemento amianto non venga rimosso dovrà essere mantenuto in atto il programma di controllo e manutenzione tendente ad evitare la diffusione delle fibre di amianto dal manufatto.

Chiunque puo segnalare l'eventuale presenza e/o pericolosità di amianto sul territorio .

La valutazione dello stato di conservazione deve essere eseguita d personale in grado di valutare le condizioni del manufatto tramite ispezioni visive per rilevare fattori di danneggiamento o di degrado del materiale( affioramento di fibre dalla matrice cementizi, rotture crepe o sfaldature) e le possibilità che il materiale possa ulteriormente deteriorarsi o essere danneggiato ( punto 2 del DM 6/9/94)

Una segnalazione di eventuale presenza e/o pericolosità di amianto sul territorio può essere presentata: • direttamente AUSL – UOC Igiene e Sanità Pubblica Pianura - UOS Igiene Edilizia ed Urbanistica - Via Libertà 45 – San Giorgio di Piano; • direttamente al Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) negli orari di apertura al pubblico; • per posta: indirizzandola al Comune, Via Matteotti n. 10, 40013 Castel Maggiore; • per posta elettronica certificata: comune.castelmaggiore@cert.provincia.bo.it.

AUSL – UOC Igiene e Sanità Pubblica Pianura - UOS Igiene Edilizia ed Urbanistica - Via Libertà 45 – San Giorgio di Piano

L' AUSL - UOC Igiene e Sanità Pubblica Pianura - UOS Igiene Edilizia ed Urbanistica, in seguito sopraluogo, invia al comune territorialmente competente la richiesta di richiede alla proprietà del fabbricato oggetto di segnalazione di - identificazione della natura del materiale ; - la valutazione dello stato di conservazione del manufatto qualora trattasi di copertura in cemento amianto ; - indicazioni delle azioni di bonifica che si intendono adottare e i relativi tempi di attuazione; - il nome della figura designata con compiti di controllo e di coordinamento delle attività di manutenzione che possono interessare i manufatti in cemento amianto.

LEGGE 27 marzo 1992, n. 257 Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto. - Ministro della sanità di concerto con il - Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato - DM 6/9/94 - Normative e metodologie tecniche di applicazione dell'articolo 6, comma 3, e dell'articolo 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, n. 257, relativa alla cessazione dell'impiego dell'amianto - Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" e smi - D.lgs 106/2009 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro - Linee guida Linee Guida Regionali 2010 che forniscono criteri standardizzati per la formulazione del giudizio sullo stato di conservazione, consentendo anche un più preciso raffronto in caso di valutazioni periodiche

Chi ritiene di sentire rumori fastidiosi ed eccessivi, che provocano inquinamento acustico, provenienti da impianti o attrezzature di attività produttive, commerciali o artigianali: negozi, bar, discoteche, studi professionali, industrie, laboratori, palestre, ecc.

Soggetto responsabile e gestore della sorgente che origina i superamenti dei limiti di pressione sonora.

Una segnalazione di inconveniente acustico sul territorio, se provieniente da attività produttive, commerciali o artigianali può essere inviata all' Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) negli orari di apertura al pubblico; • per posta: indirizzandola al Comune, Via Matteotti n. 10, 40013 Castel Maggiore; • per posta elettronica certificata: comune.castelmaggiore@pec.renogalliera.it .

Il Comune può intervenire in caso di:

-    impianti e apparecchiature in esercizi commerciali,
-   impianti sportivi, ricreativi e palestre,
-    impianti industriali e artigianali di tipo produttivo o manifatturiero,
-   attività sanitarie e socio assistenziali pubbliche e private, alberghiere e ricettive in generale, laboratori di produzione e manipolazione di alimenti e bevande,
-    attività di artigianato di servizio (autofficine, autocarrozzerie, autorimesse di uso pubblico, autolavaggi, lavanderie, attività di rottamazione),
-    attività di spedizioniere, deposito connesso all’attività di trasporto, depositi all’ingrosso con ordinarie operazioni di carico e scarico merci e impiego di automezzi pesanti,
-    ipermercati, supermercati, centri commerciali e direzionali,
-    attività estrattive con o senza lavorazione degli estratti,
-    impianti tecnologici (cogenerazione, produzione e trasformazione energia elettrica, sollevamento, decompressione, ecc.),

-    gli impianti e le apparecchiature di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e di circoli privati.

Il Comune non può intervenire in caso di:

-    cantieri edili o stradali per il ripristino urgente dell’erogazione di servizi pubblici (acqua potabile, gas, fognature, linee telefoniche, elettriche, traffico, ecc.),
-    operazioni effettuate per fronteggiare o evitare il verificarsi di situazioni di pericolo o stato di necessità,
-    suono delle campane,
-    condizionatori ad uso privato non a servizio di attività produttive, commerciali o professionali,
-    servizi e impianti fissi dell’edificio adibiti ad uso comune (centrali termiche, ecc.) limitatamente al disturbo provocato all’interno dello stesso,
-    problemi condominiali e di vicinato.

Il Comune può attivare un procedimento per inquinamento acustico quando viene rilevato un superamento del valore consentito dalla normativa in vigore.

Per il controllo del rispetto dei limiti di legge dell'inquinamento acustico, il Comune si avvale del supporto tecnico di Arpa - Distretto Urbano.  L' Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente dell'Emilia-Romagna in seguito ad accertamenti tecnici volti a verficare l'incoveniente acustico segnalato , invia al comune territorialmente competente la richiesta di emettere ordinananza sindacale nei confronti del soggetto responsabile al fine di ricondure i livelli di rumore entro i limiti di cui al DPCM 14/11/1997.

- Legge 26/10/1995 n. 447 (G.U. n. 254 del 30/10/1995) Legge quadro sull’inquinamento acustico; − Decreto Presidente Consiglio Ministri 14/11/1997 (G.U. n. 280 del 01/12/1997) Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore; − Decreto Ministeriale 16/3/1998 (G.U. n. 76 del 1/4/1998) Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico; − Legge Regionale 9/5/2001 n. 15 (BURER n. 14 del11/5/2001)Disposizioni in materia di inquinamento acustico; − Circolare Ministeriale 6/9/2004 (G.U. n. 217 del 15/9/2004) Interpretazione in materia di inquinamento acustico: criterio differenziale e applicabilità dei valori limite differenziali; - Regolamento di Polizia Urbana e Rurale del Unione Reno Galliera approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 53 del 24/11/2010; - Classificazione acustica del Comune di Castel Maggiore approvata con Delibera di Consiglio n. 71 del 6/10/2004 - Classificazione acustica del Comune di Castel Maggiore adottata con Delibera di Consiglio n. 38 del 26/06/2013

Da validare da parte del Responsabile

Al momento non vi sono bandi del Servizio Ambiente per poter accedere a incentivi e/o contributi.

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Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i - Parte quinta - Norme in materia di tutela dell'aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera