PAGINA A CURA DEL GRUPPO CONSILIARE MISTO
25/3/2024 - IL FUTURO A CASTEL MAGGIORE
In giugno ci saranno le elezioni comunali che ci daranno un nuovo Sindaco e una nuova Giunta
Siamo giunti al termine del mandato: cinque anni in cui la nostra comunità ha dovuto subire gli effetti della pandemia globale che ha portato a grandi cambiamenti nelle famiglie, nella società e nei rapporti interpersonali. Sono stati anni complicati dove il sistema economico ha evidenziato tutte le proprie lacune.
Come consiglieri abbiamo fatto del nostro meglio al fine di evidenziare le criticità e le possibilità di miglioramento di Castel Maggiore ponendo sempre al centro le esigenze dei cittadini, come ad esempio la possibilità di migliorare il trasporto pubblico chiedendo più volte la parificazione del costo del biglietto dell’autobus a quello di Bologna, oppure di mettere in sicurezza le attività commerciali ponendo azioni che possano fungere da deterrente per la criminalità, abbiamo fatto proposte per decongestionare la mobilità cittadina e richieste di interventi manutentivi degli alvei fluviali, tutte istanze rimaste completamente inascoltate.
Inoltre abbiamo posto alcuni Ordini del Giorno di rilievo sovranazionale, come ad esempio quello in merito all’incostituzionalità del Green Pass, quelli “per il contrasto alla violenza contro le donne” e “su fascismo ed emergenza democratiche” e in ultimo un ODG per la promozione della pace in Ucraina e la fine dell’invio delle armi. Purtroppo la maggioranza non ha mai ascoltato neppure queste istanze votando sempre contrari su tematiche che a nostro avviso sarebbero dovute essere condivise da tutti.
A Castel Maggiore occorre un progetto condiviso che ponga al centro il benessere dei suoi cittadini e il rispetto del territorio e del consumo di suolo e che porti a fatti concreti e non a sole illusorie promesse. Abbiamo bisogno di uomini e donne di buona volontà, che possano mettere in atto un passo in avanti per una nuova mentalità, che vada oltre ai propri interessi e che ponga le basi a interessi comuni che vadano al di là del profitto.
Ci mettiamo a disposizione della collettività per condividere idee e ambizioni per il futuro della nostra comunità. È il momento di essere uniti, di lavorare insieme con determinazione secondo valori e principi di “Umanità”.
Andrea Cavallari (info@andreacavallari.it)
Villiam Grandini (villiam.grandini@comune.castel-maggiore.bo.it)
Luca Napoli (lucanapolibo@gmail.com)
18/3/2024 - FACCIAMO IL PUNTO A FINE MANDATO
Chiediamo scusa se quest’articolo sembra quello dell’ottobre 2022 ma i problemi allora segnalati sono tuttora irrisolti
29/1/2024 - PARLIAMO DI TRASPORTI PUBBLICI
In precedenza si è parlato di mobilità ma non c’è dubbio che se i trasporti pubblici funzionano anche la mobilità privata dia meno problemi.
Nel Bilancio POP 2022 vi sono due pagine dedicate ai trasporti. Si comincia dicendo che il Comune dialoga con gli enti competenti per la mobilità e cioè la Regione (per gli autobus), le Ferrovie dello Stato (per il Servizio Ferroviario Metropolitano) e la Città Metropolitana.
Sugli autobus ci si limita però a elencare le varie linee senza nulla dire sugli orari, praticamente inesistenti la sera (solo una corsa da Bologna il sabato notte) e alla mattina presto e insufficienti la domenica.
Non si parla del problema del costo del biglietto: ora chi sale a Castel Maggiore paga come chi è salito a San Giorgio di Piano. E’ stato detto che costerebbe troppo fare un accordo con T-per ma il Comune di Granarolo lo ha fatto e non ci sembra che sia un Comune più ricco del nostro.
Per altro supponiamo che il servizio del ProntoBus non costi poco. Si tratta sicuramente di un servizio utilissimo e da mantenere ma la sua organizzazione va rivista dato che ora il numero di passeggeri in media per ogni corsa è solo di quattro persone.
Dove però l’informazione è più carente è sul Sevizio Ferroviario Metropolitano di cui compare lo stemma e su cui non si dice alcunché benché la sua importanza sia stata riconosciuta nel programma di mandato di tutti i sindaci eletti negli ultimi 30 anni.
Infatti il progetto del SFM risale al 1994 ma dopo 15 anni circolava solo il 33% dei treni previsti. Nel PUMS di Merola la promessa di un treno ogni mezz’ora nelle ore di punta è stata portata ad uno ogni quarto d’ora ma né l’una, né l’altra è stata mantenuta.
Di domenica poi la situazione è scandalosa e ci sono addirittura meno corse di quante ce ne fossero poche decine di anni fa.
Nel 2024, ci sarà un nuovo Sindaco ed una nuova Giunta e quindi invitiamo i cittadini a chiedere, prima del voto, ai vari candidati se saranno capaci di ottenere per Castel Maggiore dei trasporti pubblici degni di un paese evoluto.
Andrea Cavallari (info@andreacavallari.it)
Villiam Grandini (villiam.grandini@comune.castel-maggiore.bo.it)
Luca Napoli (lucanapolibo@gmail.com)
7/12/2023 - PARLIAMO DI MOBILITA’
L’ultimo numero di questo giornale iniziava con la Sindaca che ci spiegava come lei e la Giunta siano stati bravi e quali siano “Le sfide davanti a noi”
Il primo argomento trattato era “Nuove scuole da realizzare”. Qui secondo la Sindaca va tutto benissimo anche se quei cattivoni dell’opposizione osano lamentarsi per cui dice “dispiace che l’inevitabile perplessità di alcuni genitori sia stata strumentalizzata a fini politici”.
Peccato che non ci spieghi che fretta ci fosse di spostare gli alunni dalla vecchia alla nuova scuola non ancora completata (e così anche il problema delle infiltrazioni della pioggia dal tetto appena collaudato sarebbe stato meno grave).
Il secondo argomento era “mobilità da cambiare” e stupisce che non vi si parli del problema delle code assurde in via Matteotti negli orari di punta che arrivano anche oltre la rotonda di via Saliceto, cosa che non accadeva nemmeno quando c’era ancora il passaggio a livello.
Il problema è che da qui alla trasversale di pianura non vi è altro modo di attraversare la ferrovia il che causa anche il grande traffico che percorre via Gramsci.
Si poteva affrontare il problema quando si è studiato il nuovo comparto da sviluppare fra la ferrovia e Castello ma non è stato fatto e anzi il nuovo comparto scaricherà altre 240 macchine all’ora su via Matteotti negli orari di punta.
Qualcosa farebbe anche la realizzazione del sottopasso di via Chiesa promesso da vent’anni da tutti i sindaci e mai realizzato. Durante questo mandato si sono spese centinaia di migliaia di euro per rifare il progetto per poi decidere che non ci sono i fondi per realizzarlo.
Peraltro si vorrebbe scegliere un progetto che permetterebbe il passaggio solo di pedoni, bici e mezzi di emergenza. Noi abbiamo fatto notare che basterebbe fare la pista ciclopedonale larga come quella di via Matteotti per poter far passare anche le auto ma non abbiamo avuto risposta.
Nel 2024, ci sarà un nuovo Sindaco ed una nuova Giunta e quindi invitiamo i cittadini a chiedere, prima del voto, ai vari candidati se per loro conteranno di più i fatti o le parole.
Andrea Cavallari (info@andreacavallari.it)
Villiam Grandini (villiam.grandini@comune.castel-maggiore.bo.it)
Luca Napoli (lucanapolibo@gmail.com)
10/10/2023 - UN PAESE SOTTO “SCASSO”
Come ogni anno arriva il periodo meritato delle ferie estive. Appartamenti vuoti e negozi chiusi sono un ghiotto boccone per i malintenzionati, il paese si svuota e di notte le auto diventano preda
L'attenzione verso questo problema, come evidenziato da molti cittadini di Castel Maggiore sui social, invece di aumentare, anno dopo anno, sembra invece stia sempre più diminuendo.
I cittadini da anni sono in attesa di vedere compiuta l'opera del Polo della Sicurezza, per la quale al momento, anche questa estate, nonostante le rassicurazioni della Giunta, l'unica cosa sicura è che l'opera è incompiuta.
L'accentramento del servizio di polizia urbana nell'Unione Reno Galliera ha portato, forse, ad un risparmio da parte del Comune ma siamo sicuri che il cittadino di Castel Maggiore non percepisca un senso di sicurezza maggiore di prima ed anzi provi una maggiore insicurezza.
Considerato che, durante la pandemia, per impedire gli assembramenti è stato fatto uno sforzo importante con forze di polizia, carabinieri e gli stessi vigili urbani, sarebbe stato opportuno che lo stesso impegno utilizzato negli anni precedenti fosse messo in campo per salvaguardare la sicurezza dei cittadini in generale.
Negli anni scorsi sono state sbandierate e propagandate le installazioni delle telecamere sul territorio di Castel Maggiore e noi, come consiglieri di opposizione, avevamo manifestato parecchie perplessità in merito alla loro efficacia e probabilmente non ci sbagliavamo.
Abbiamo sempre sostenuto che la presenza di forze dell'ordine che pattuglino in auto e a piedi il centro abitato sia la metodologia notevolmente più efficace. Ci piacerebbe sapere quanti casi siano stati risolti grazie alle telecamere e specialmente quanti reati siano stati impediti.
Nel 2024, ci sarà un nuovo Sindaco ed una nuova Giunta e quindi invitiamo i cittadini a chiedere, prima del voto, ai vari candidati cosa pensino di fare per la sicurezza dei cittadini di Castel Maggiore.
Andrea Cavallari (info@andreacavallari.it)
Villiam Grandini (villiam.grandini@comune.castel-maggiore.bo.it)
Luca Napoli (lucanapolibo@gmail.com)
7/7/2023 - E ORA COSA SI DEVE FARE?
Castello finisce sott'acqua due volte in quindici giorni. Come evitare che succeda ancora?
Nell'ultimo Consiglio Comunale la Sindaca ha parlato delle alluvioni a Castello dicendo che «il Navile dà qualche problema da una ventina d'anni circa» e che vengono fatti «interventi sul sistema fognario» e una «sistematica pulizia delle caditoie» ed è stata installata «una valvola di non ritorno» ma tali interventi «non sono più sufficienti» e c'è «necessità di uno studio idraulico» per vedere «se siano possibili altri interventi».
Premesso che la valvola di non ritorno non funziona perché, per come è montata, viene bloccata dai rami portati dall'acqua e ricordato che circa 20 anni fa è stato rifatto il ponte sul Navile ma soprattutto sono stati tombati tutti i fossi che fiancheggiavano via Matteotti, vediamo quali sono gli interventi inderogabili:
1) Pretendere dalla Regione, di cui è di competenza l'alveo, che effettui con regolarità l'indispensabile manutenzione ordinaria (eliminare la vegetazione dall'interno delle arginature) e straordinaria (dragare i sedimenti che si accumulano dentro l'alveo) [e ciò andrebbe fatto anche per il Reno!];
2) Pretendere dal Comune di Bologna che realizzi una vasca di laminazione che impedisca, in caso di forti piogge, che dal depuratore vengano scaricate grandi masse d’acqua nel Navile (usata, in condizioni normali, per la fitodepurazione migliorerebbe anche la qualità dell’acqua);
3) Studiare come rimediare al fatto che l’eliminazione del sostegno, avvenuta negli anni ‘50, ha fatto sì che a Castello ci sia una strozzatura ed il Navile sia largo la metà di un tempo (essendo difficoltoso ripristinare il ramo del sostegno eliminato si potrebbe raddoppiare la profondità del tratto ristretto rinforzandone gli argini affinché non collassino).
Nel 2024, ci sarà un nuovo Sindaco ed una nuova Giunta e quindi invitiamo i cittadini a chiedere, prima del voto, ai vari candidati se eviteranno che ci si trovi un fiume in salotto.
Andrea Cavallari (info@andreacavallari.it)
Villiam Grandini (villiam.grandini@comune.castel-maggiore.bo.it)
Luca Napoli (lucanapolibo@gmail.com)
23/05/2023 - La Sindaca trova singolare la nostra insistenza a chiedere chiarimenti
Assieme al Gruppo FdI abbiamo presentato una interrogazione per sapere cosa sia successo di preciso al seggio 12 durante le ultime elezioni
I Consiglieri Comunali possono presentare delle interrogazioni chiedendo di avere una risposta scritta. Ne abbiamo quindi presentata una in merito alle palesi criticità nella conduzione del seggio n. 12 con notevoli code facendo varie domande, prima delle quali era “i motivi che hanno causato detti ritardi”.
Nella risposta la Sindaca non ci dice quali siano stati questi motivi (cosa utile per evitare che si ripetano) ma si limita a fare degli esempi sui possibili motivi di ritardo in un seggio elettorale e termina la sua lettera dicendo “appare singolare l’insistenza con la quale le SS.LL. sono tornate sul punto”. Considerato che anche in altre occasioni alle nostre domande si è replicato con delle non-risposte, è effettivamente singolare che noi si continui a presentare delle interrogazioni. Perciò visto che ciò era accaduto anche alle nostre domande sulla nuova biblioteca, questa volta le domande le poniamo qui in modo che i cittadini vedano le domande e leggano poi le risposte.
Non dubitiamo infatti che di fianco al nostro articolo ci saranno le risposte alle nostre domande dato che nel numero scorso è stato possibile inserire subito la replica alle critiche fatte dal Gruppo FdI.
Chiediamo quindi di sapere:
- nel 2022 la biblioteca è stata chiusa tutti i festivi e tutti i lunedì e anche durante le vacanze natalizie e per buona parte di agosto, quanti saranno i giorni annui di chiusura della nuova biblioteca?
- ora l'orario di apertura è di 24 ore alla settimana, quante ore alla settimana sarà aperta la nuova biblioteca?
- è stato previsto l'aumento degli addetti alla nuova biblioteca?
Nel 2024, ci sarà un nuovo Sindaco ed una nuova Giunta e quindi invitiamo i cittadini a chiedere, prima del voto, ai vari candidati se pensano che i cittadini abbiano diritto ad avere risposta alle proprie domande.
Andrea Cavallari (info@andreacavallari.it)
Villiam Grandini (villiam.grandini@comune.castel-maggiore.bo.it)
Luca Napoli (lucanapolibo@gmail.com)
31/03/2023 - DISCUTERE DEL CONFLITTO IN UCRAINA NON E' URGENTE
Come Gruppo Misto abbiamo presentato un ordine del giorno sul conflitto in Ucraina ma la sua discussione è stata rimandata di un mese
Un giorno e mezzo prima del Consiglio Comunale del 28 febbraio abbiamo presentato un ordine del giorno sul conflitto in Ucraina ma ci è stato detto che 36 ore non erano sufficienti ai consiglieri per leggere le due paginette dell'ordine e che l'ordine sarebbe stato discusso subito solo se i consiglieri l'avessero considerato urgente ma la Sindaca, il Partito Democratico, Fratelli d'Italia e Bene in Comune hanno votato compatti dicendo che non era urgente (i 5 Stelle non c'erano).
E' purtroppo vero che un mese di ritardo non sposterà nulla perché temiamo che il conflitto continuerà ma riteniamo che si sarebbe potuto fare di meglio. Ecco un riassunto del nostro ordine del giorno:
Visto che vi è un'escalation del conflitto, che la situazione è complessa, che l’art.11 della Costituzione “Ripudia la guerra”, che il conflitto contrasta i principi del Diritto Internazionale e dell’Unione Europea, che potrebbe deflagrare con gravi conseguenze e che l’unica via d’uscita sia porre fine alle ostilità e riprendere la via diplomatica, chiediamo alla Sindaca e alla Giunta di manifestare una ferma condanna per l’intervento militare e solidarietà alla popolazione, a sostenere ogni atto del Governo italiano per riportare la pace, ad invitarlo ad attivare ogni canale per porre fine all’attacco e a creare una cabina di regia con anche le aziende per valutare come arginare gli effetti economici che ci sono per la crisi energetica e a chiedere all'UE di creare un fondo di compensazione per riequilibrare i danni che le nazioni europee subiscono per le sanzioni alla Russia e delle conseguenti controsanzioni.
Nel 2024, ci sarà un nuovo Sindaco ed una nuova Giunta e quindi invitiamo i cittadini a chiedere, prima del voto, ai vari candidati se pensano che cercare la pace non sia urgente.
Andrea Cavallari (info@andreacavallari.it)
Villiam Grandini (villiam.grandini@comune.castel-maggiore.bo.it)
Luca Napoli (lucanapolibo@gmail.com)
21/2/2023 - RECUPERARE IL NAVILE: BELLO, MA DOVE TROVARE I FONDI?
La nostra proposta per recuperare il Navile è piaciuta sia a cittadini di Castel Maggiore che di Bentivoglio ma ci è stato chiesto dove reperire i fondi necessari
Anche se, come abbiamo scritto nell'ultimo numero di questo giornale, recuperare, a fini turistici, il Navile nel tratto fra Castello e Bentivoglio non sarebbe troppo complicato, occorrono comunque fondi ben superiori ai 40.000 euro che il Comune spera di ricavare dalla tassa di soggiorno recentemente introdotta.
L'Europa ha istituito i GECT (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale) tramite i quali è possibile ricevere finanziamenti da fondi europei. Un GECT unisce territori legati da un argomento comune.
Castel Maggiore fa già parte di un GECT. Infatti, nel 2020, il Consiglio Comunale, con voto unanime, ha deliberato l'adesione al GECT “Le Terre di Matilde in Europa”.
Purtroppo nessuno degli 81 GECT esistenti sembra adatto ad accogliere il turismo fluviale, occorre quindi crearne uno nuovo, cosa che richiede pazienza ma che non è affatto impossibile.
Considerato che, dal 1572 al 1816, sul Navile fu in funzione un servizio bisettimanale di trasporto passeggeri per Venezia tramite “barca-corriera” si può pensare di interessare al progetto i Comuni siti su questo percorso.
Però l'Europa richiede che un GECT comprenda territori di almeno due diversi stati. Per ovviare a questo inconveniente si può cercare di inserire anche quei Comuni stranieri dove sono vissute persone che hanno percorso e scritto di questo itinerario come Goethe che l'ha percorso nel 1786.
Oppure si può aggiungere il percorso che, attraverso le lagune di Grado, da Venezia portava in Istria interessando quindi anche alcuni Comuni sloveni e croati.
Nel 2024, ci sarà un nuovo Sindaco ed una nuova Giunta e quindi invitiamo i cittadini che hanno il nostro stesso sogno a chiedere, prima del voto, ai vari candidati se oseranno tentare di realizzare anche i sogni.
Andrea Cavallari (info@andreacavallari.it)
Villiam Grandini (villiam.grandini@comune.castel-maggiore.bo.it)
Luca Napoli (lucanapolibo@gmail.com)
9/12/2022 - RECUPERARE IL NAVILE: FANTASCIENZA O POSSIBILITA'?
Al Sostegno del Battiferro sono tornate a funzionare le chiuse vinciane e Castel Maggiore si dichiara Comune ad economia prevalentemente turistica
Recuperare, a fini turistici, il Navile nel tratto fra Castello e Bentivoglio non sarebbe troppo complicato: si tratterebbe solo di fare degli accordi con Regione e Comuni interessati e di dragarne alcuni tratti. Il problema maggiore sarebbe la qualità dell'acqua ancora molto scarsa.
Abbiamo quindi voluto immaginare come potrebbe essere il programma di una ipotetica gita sul Navile organizzata da un'apposita cooperativa:
- I partecipanti giungono a Castello dove una guida illustra la storia del borgo e conduce la visita al locale museo sulla fonderia ed officina meccanica creata due secoli fa dal marchese Pizzardi;
- Con una breve passeggiata si giunge al tratto di strada romana (la via Emilia Altinate) riportato alla luce;
- Si torna a Castello e ci si imbarca sulle canoe canadesi. Ogni canoa porta tre persone: due turisti ed una guida che sta a poppa e governa la canoa. Per chi è meno sportivo ci sono minivetture elettriche;
- Si percorre il Navile con soste per osservare la flora ed ascoltare la storia del Canale Navile;
- Al Centergross si visita Villa Orsi, l'asilo modello ed una esposizione di moda;
- A Ringhiera si visita l'azienda agricola ed il museo sulla storia del Navile. Si fa poi una deviazione fino a Villa Smeraldi ed alla chiesa di San Marino di Bentivoglio;
- In prossimità di Bentivoglio, si sbarca e si arriva in paese dove si visita il castello e Palazzo Rosso.
Noi non sappiamo se questo nostro sogno potrà diventare realtà ma, nel 2024, ci sarà un nuovo Sindaco ed una nuova Giunta e quindi invitiamo i cittadini che hanno il nostro stesso sogno a chiedere, prima del voto, ai vari candidati come pensino di comportarsi su questa questione.
Andrea Cavallari (info@andreacavallari.it)
Villiam Grandini (villiam.grandini@comune.castel-maggiore.bo.it)
Luca Napoli (lucanapolibo@gmail.com)
11/11/2022 - CHE SIA LA VOLTA BUONA?
Una variante del regolamento edilizio potrebbe bloccare ulteriori proroghe alla chiusura della discarica ASA
La vicenda della discarica ASA è nota: è attiva dal 1991 e doveva essere chiusa entro il 2013 quando sarebbe stata riempita da 936.000 mc di rifiuti speciali non pericolosi comprese le ceneri del termovalorizzatore di Bologna. Fu poi concesso un incremento di altri 415.400 mc spostando la chiusura al 2017 e dopo ci fu un ulteriore incremento di 122.800 mc con la chiusura definitiva prevista per la fine del 2019. Invece ASA chiese alla Regione una nuova proroga per altri 220.770 mc. La Regione diede l'autorizzazione con scadenza alla fine del 2024 ma prevedendo già la possibilità di proroghe.
Il Comune di Castel Maggiore non solo non ha mai contrastato tutto ciò ma, quando ci fu la penultima proroga, si oppose in giudizio al ricorso presentato, dal Centergross ed dal "Comitato contro l'ampliamento", prima al TAR e poi al Consiglio di Stato contro Regione, Arpae e Comune di Castel Maggiore per ottenere l'annullamento dei rispettivi atti autorizzativi e così i cittadini non ottennero quanto richiesto e riguardo all'ultima proroga si è limitato a dichiarare la conformità del progetto agli strumenti urbanistici vigenti.
Nel Consiglio Comunale del 28 settembre 2022 è stata approvata la quindicesima variante al RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) che, assieme ad altri punti, presenta una modifica interessante che introduce una specifica di dettaglio relativa ai nodi ecologici e cioè vi si scrive: "La discarica di rifiuti non pericolosi ... è ammessa fino al limite quantitativo autorizzato ... Il conferimento di materiali a detto impianto è ammesso entro il limite temporale autorizzato".
Noi non sappiamo se ciò sarà sufficiente per impedire che la Regione autorizzi una eventuale nuova proroga ma, alla fine del 2024, ci sarà già un nuovo Sindaco ed una nuova Giunta e quindi invitiamo i cittadini contrari alla ulteriore crescita della montagna di rusco a chiedere, prima del voto, ai vari candidati come pensino di comportarsi su questa questione.
Andrea Cavallari (info@andreacavallari.it)
Villiam Grandini (villiam.grandini@comune.castel-maggiore.bo.it)
Luca Napoli (lucanapolibo@gmail.com)
11/10/2022 - FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
Su questo giornalino abbiamo pubblicato molti articoli. Come siamo messi ora con i vari problemi segnalati?
IRPEF – Da quando ne abbiamo parlato l'Irpef comunale è cambiata di nuovo: con l'accorpamento di alcuni scaglioni è aumentata ancora, per fortuna di poco ma ciò solo perché attualmente i Comuni non possono imporre aliquote superiori allo 0.8%.
TARI – Il pagamento della raccolta rifiuti che viene inviato in questi giorni è stata aumentato di nuovo. L'altra volta si era detto che era stato a causa del maggior lavoro per l'alluvione del 2019. Per fortuna alluvioni non ne abbiamo più avute ma l'aumento è rimasto ed ora si aumenta di nuovo.
TASSA DI SOGGIORNO – E' stata introdotta una nuova tassa a carico dei turisti, infatti ora si dice che Castel Maggiore è un Comune ad economia prevalentemente turistica!
CASERMA DEI CARABINIERI – I lavori dovevano terminare nel gennaio 2017. Il Comune ci ha assicurato che tutto è pronto per ricominciare ma, siccome c'è una causa in corso, devono aspettare il permesso del Tribunale. Anche l'anno scorso ci era stata detta la stessa cosa.
SOTTOPASSO DI VIA CHIESA – I lavori dovevano terminare nel 2009. Recentemente sono stati spesi 200.000 euro per rifare di nuovo il progetto ma non ci sono i fondi per realizzarlo per cui questo progetto è stato tolto dalla programmazione dei lavori previsti nel periodo 2022-2024.
FIUME RENO – La Regione ha ridotto la vegetazione presente nell'area di golena di Trebbo. La sindaca ha scritto: la fitta vegetazione presente costituisce un ingombro che riduce la capienza dell’alveo e al tempo stesso frena i detriti portati dalle piene. Peccato che da decenni nessuno si preoccupi di portar via i detriti portati dalla piene che sono ancora lì con grave rischio per la sicurezza idraulica.
TRASPORTI PUBBLICI – Il biglietto dell'autobus per Bologna continua a costare uguale a quello che paga chi sale a San Giorgio di Piano. Per quanto riguarda il treno è dal secolo scorso che si promette che, per Bologna, ci sarà un treno ogni mezz'ora ma ora abbiamo 21 corse in 24 ore nei giorni feriali e solo 6 di domenica.
Andrea Cavallari (info@andreacavallari.it)
Villiam Grandini (villiam.grandini@comune.castel-maggiore.bo.it)
Luca Napoli (lucanapolibo@gmail.com)
12/7/2022 - AL GRUPPO MISTO SI AGGIUNGONO DUE NUOVI COMPONENTI
I consiglieri Andrea Cavallari e Luca Napoli hanno deciso di passare al Gruppo Misto (ndr: ratificato nella seduta del Consiglio del 29/6/2022).
La possibile esistenza del Gruppo Misto all’interno del Consiglio Comunale è prevista dal comma 4 dell’articolo 10 del “Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni” del Comune di Castel Maggiore.
Il Gruppo Misto accoglie i Consiglieri che nel corso del mandato dichiarino di non voler più far parte del proprio Gruppo consiliare. E’ già nato qualche tempo fa quando il consigliere Villiam Grandini è uscito dal gruppo consiliare “Movimento Cinque Stelle”. Ora anche i consiglieri Andrea Cavallari e Luca Napoli hanno deciso di passare al Gruppo Misto in quanto non sussistono più, né a livello nazionale, né a quello regionale, i presupposti politici per proseguire la loro esperienza politica all’interno della Lega - Salvini Premier.
Questa decisione non è quindi dovuta a contrasti con il consigliere Maurizio Iannaccone con il quale, anzi, sono rimasti in ottimi rapporti. Il loro ingresso nel Gruppo Misto non ha suscitato alcun problema con il consigliere Grandini che già ne faceva parte e con il quale erano già in sintonia, tant’è che è stato possibile decidere rapidamente di quali commissioni avrebbero fatto parte i vari consiglieri del Gruppo dato che in ogni commissione possono essere presenti solo due dei tre componenti del Gruppo.
Il Consiglio Comunale ha anche il compito, come dice la parola, di “consigliare” la Sindaca e la Giunta ed i consiglieri del Gruppo Misto si propongono quindi di continuare a fare una opposizione costruttiva. Ciò significa di non di dire di no a tutto a prescindere ma di esaminare a fondo i documenti forniti e di volta in volta “consigliare” eventuali modifiche alle delibere proposte votando poi, a seconda dei vari casi, a favore o contro o dichiarare la propria astensione.
Andrea Cavallari (info@andreacavallari.it)
Villiam Grandini (villiam.grandini@comune.castel-maggiore.bo.it)
Luca Napoli (lucanapolibo@gmail.com)
30/3/2022 - Riflessioni di metà mandato
Era l'anno 2019. Un gruppo di cittadini di Castel Maggiore si apprestava a creare la lista del M5S per le amministrative. Poche donne e uomini pieni di entusiasmo e buone intenzioni anche se inesperti e poco organizzati. L'idea era quella di portare una folata di cambiamento in un Comune amministrato sempre dalla stessa forza politica seduta e asservita ai diktat del partito. La motivazione e la voglia di coinvolgere i cittadini era alta e grazie alla fiducia di una parte di essi arrivammo ad avere la rappresentanza di due consiglieri.
I primi eletti dopo qualche mese rassegnarono le dimissioni dandomi la possibilità di subentrare come Capogruppo insieme a un'altra consigliera. Fin da subito tra i due consiglieri non c'è stato un lavoro comune, non c'è stato riconoscimento del gruppo dei cittadini che avevano costruito insieme a noi la lista e partecipato alla stesura del nostro programma, non c'è stata unanime adesione al programma presentato in campagna elettorale. Non posso quindi esporre un resoconto di metà mandato come M5S, ma posso dire come mi sono mosso. La mancanza di collaborazione, di dibattito, all'interno del gruppo consiliare 5S mi ha poi costretto ad uscirne e a costituire il Gruppo Misto che mi vede come unico componente.
Ricordo un paio di situazioni importanti in cui ho espresso, il dissenso per le scelte della Giunta cominciando dal progetto della nuova Biblioteca, un investimento economico molto alto a fronte di vantaggi non ben definiti e altri obiettivi chiaramente inconsistenti, come la nuova sala consigliare di solo pochi mq più ampia dell'attuale (nella sede del palazzo in Piazza Amendola, struttura sottoutilizzata). Staremo a vedere, se come dice la Giunta, il nostro polo culturale sarà capace di attrarre anche utenti dalla città...senza un bus la vedo difficile... In campagna elettorale si parlava di tutela ambientale, riuso delle strutture per non sfruttare il territorio: io me lo sono ricordato e mi sono opposto a tali scelte.
Un'altra perla donata ai cittadini è stata la convenzione per l'utilizzo di villa Salina, una dimora storica che la Regione ha cercato di vendere, in quanto la manutenzione per strutture di questa tipologia è altamente costosa, a privati senza riuscirci ma che ha trovato nel Comune di Castel Maggiore il soggetto pubblico adatto a sobbarcarsi una parte di oneri di manutenzione senza la possibilità di rimborsi qualora la Regione decidesse, se e quando, di venderla o riappropriarsi dell’immobile. La manutenzione di villa Salina adesso grava sul bilancio comunale e il vantaggio è di utilizzarla per quei due o tre eventi estivi all'anno. Anche questo non mi sembra un grande vantaggio.
L'ecologia e l'ambiente, prima stella del Movimento, fortemente smentita: è stato infatti approvato l'ampliamento della discarica di via Saliceto in barba agli ammonimenti di Lega Ambiente sui rischi per la salute dei cittadini. Gli studi fatti non garantiscono che non ci siano rischi per la salute futura rispetto al contenimento dei reflui. Anche in questa occasione il mio parere è stato contrario.
Forse adesso è più chiaro perché sono uscito dal Movimento: quello che la mia faccia e la mia voce avevano espresso in campagna elettorale doveva trovare concretezza con espressioni corrispondenti senza il vincolo di un partito che, a livello nazionale, si alleava come principale sponda di chi doveva arginare. I partiti cambiano casacca e cappello, io no e continuerò a svolgere il mio ruolo animato dal senso di rispetto nei confronti dei cittadini che mi hanno votato.
Villiam Grandini
villiamo.grandini@comune.castel-maggiore.bo.it
1/12/2021
CI SONO MINORANZE E MINORANZE?
Nella prima seduta da consigliere del Gruppo Misto, ho presentato due mozioni: la prima riguardante “L’introduzione del lasciapassare digitale denominato Green Pass per l’accesso al diritto costituzionale del lavoro”. In questa mozione ho riportato alcuni comunicati stampa di Sindacati appartenenti a settori sia pubblici che privati che esponevano preoccupazioni
sull’obbligatorietà del Green Pass nei luoghi di lavoro. Queste preoccupazioni sono state avanzate anche da studenti e docenti universitari. Ricordiamo che stiamo parlando di un lasciapassare per accedere al lavoro che è un diritto sancito dalla Costituzione.
La seconda mozione riguardava la condanna per gli atti di violenza avvenuti il 9 ottobre a Roma nella sede CGIL, e il pesante intervento delle FFOO messe in atto al Porto franco di Trieste il 18 ottobre contro manifestanti pacifici e inermi.
Tali mozioni, che ho fatto mie e riproposte nel nostro Comune, erano state presentate nel Comune di Medicina dal Gruppo Misto e votate favorevolmente anche da membri della maggioranza.
Non nascondo il disagio e l’amarezza provata sia nell’ascoltare le repliche della maggioranza
sia ora nel ricordare quei momenti. Certamente mi aspettavo discorsi e voto contrario alla prima
mozione per adesione alla linea governativa, ma non alla seconda mozione. Vorrei ricordare che
la manifestazione di Trieste non era altro che uno sciopero indetto dalla FISI per portare all’evidenza l’incongruenza che si è verificata dopo il 15 ottobre dove, fino al giorno prima lavoratori vaccinati e non vaccinati hanno lavorato a stretto contatto e da quel giorno a una parte di essi è stato negato l’accesso al luogo di lavoro con relativa sospensione. Tale protesta non ha
mai ostacolato, come invece è stato riportato in Consiglio, il funzionamento dell’attività portuale.
Quindi nessuno ha impedito i rifornimenti alla Nazione come invece è stato detto. Nelle mozioni
presentate non avevo toccato l’argomento vaccino, mentre nelle risposte datemi spesso si è voluto traslare proprio su questo oggetto, con modalità screditanti e giudicanti nei confronti di
chi non si vaccina e nei confronti dei lavoratori non vaccinati in quanto ritenuti inconsapevoli,
minacciosi per la salute, untori e quindi “giustamente” penalizzati.
Per la Giunta e i Consiglieri di maggioranza le minoranze sono degne di rispetto e considerazione a piacimento. Strano perché mi sembrava che la Giunta si sia sempre fatta
promotrice di istanze e anche simboliche azioni, per l’inclusione, il confronto, condannando le
discriminazioni e l’incitamento all’odio.
Parafrasando Orwell: “ Tutte le minoranze sono uguali, ma alcune sono più uguali di altre”.
Grandini Villiam
Gruppo Misto Castel Maggiore