Dare alla politica un'anima di pace - Comune di Castel Maggiore

Eventi - Comune di Castel Maggiore

Dare alla politica un'anima di pace

Dare alla politica un'anima di pace
relatore: Don Bruno Bignami
Presidente della Fondazione "Don Primo Mazzolari" di Bozzolo e direttore dell'ufficio nazionale per i problemi sciali e del lavoro della CEI
Giovedì 22 maggio ore 20.45
Locali parrocchiali di San Bartolomeo, Piazza Amendola 

Con Don Bruno Bignami: ridare un'anima di pace alla politica

Dopo aver esplorato il tema della guerra e della pace attraverso le lenti della storia, della filosofia, dell’economia e del diritto, abbiamo sentito la necessità di affrontarlo anche dal punto di vista della politica. Questo perché riteniamo che la politica sia il mezzo attraverso cui i principi e gli strumenti sviluppati dalla comunità si traducono in azione concreta e incidono sulla realtà. È attraverso le scelte politiche che si determina la qualità della vita, delle relazioni sociali, il grado di giustizia e coesione, la tendenza alla chiusura e all’aggressività e – in ultima analisi – la propensione alla pace o alla guerra. Siamo convinti che per esempio, politiche che generano disuguaglianza producano malessere, rabbia e chiusura. Quando questo disagio diffuso incontra il giusto (o meglio, il perverso) contesto, può sfociare nella violenza e persino nella guerra. In altre parole: la politica che una società adotta ne determina la predisposizione all’aggressività. Una politica malata costruisce comunità malate. Assistiamo a una crisi profonda dei corpi intermedi – partiti, sindacati, associazioni, media – che hanno perso legame con la base sociale e capacità di lettura e di critica del mondo del lavoro, del sistema di produzione e consumo, dei bisogni reali. La società appare divisa, disillusa, poco abituata all’analisi critica, sempre meno coinvolta e consapevole nella gestione della cosa pubblica e del bene comune. In questo contesto osserviamo con preoccupazione la crescente sfiducia nei confronti della classe politica, percepita come distante, autoreferenziale, spesso incapace di dare risposte reali. Il declino dei partiti di massa ha lasciato spazio a formazioni politiche fragili, personalizzate, dominate da leader carismatici ma prive di radicamento territoriale. I partiti si sono trasformati in macchine elettorali, senza ideologia, dibattito interno o partecipazione attiva. La politica si riduce così a comunicazione mediatica e slogan. A prevalere è il consenso istantaneo: l’urgenza di ottenere risultati immediati ha preso il posto della visione a lungo termine. Le decisioni sono dettate dal ritorno elettorale a breve, più che da un autentico progetto di società. In questo clima, spesso, le piattaforme digitali e i social media amplificano la polarizzazione, alimentano l’odio e rafforzano logiche di contrapposizione, rendendo la politica sempre più conflittuale, emotiva e manipolabile. Tutto questo contribuisce a infondere un’anima bellica nella politica, con riflessi preoccupanti anche a livello internazionale: nazionalismi, chiusura, paura e aggressività collettiva. Che fare, allora?

Con Don Bruno Bignami abbiamo voluto avviare una riflessione su come restituire un’anima di pace alla politica della comunità. Ripartire da valori condivisi, da una cultura dell’ascolto e della responsabilità, da una politica che non sia solo gestione del potere ma costruzione di senso e di futuro. Una politica che torni a essere strumento di pace, e non seme di conflitto.

lo

categoria
Educazione civica, alla legalità e alla pace, scuola
dove
Piazza Amendola 1, 40013 Castel Maggiore
quando
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